"Lo incoraggerò anche perché so che se andasse al Quirinale avrebbe vicino un uomo che è la sintesi, l'incarnazione della mediazione, che è Gianni Letta", le parole dell'attore all'Adnkronos
“Sarebbe bellissimo“. Cosa? “Silvio Berlusconi presidente della Repubblica“. A dirlo all’Adnkronos è Lino Banfi: “Leggo sui giornali di questa possibilità e ne sarei davvero felice ma glielo chiederò di persona tra pochi giorni, perché lui ogni anno, da quarant’anni, l’11 luglio che è il giorno del mio compleanno, mi telefona e mi dice ‘auguri vecchio’, perché sono nato poco più di due mesi prima di lui. Abbiamo entrambi quasi 85 anni. E l’11 luglio lo incoraggerò anche perché so che se andasse al Quirinale avrebbe vicino un uomo che è la sintesi, l’incarnazione della mediazione, che è Gianni Letta“. E ancora, l’attore scherza: “E poi, parlando pro domo mia con Berlusconi al Quirinale chissà che non si inventino un’altra onorificenza: io sono già stato nominato Cavaliere di Gran Croce, che è il grado più elevato dei cavalieri della Repubblica. Quindi dovrebbero coniarne una nuova, tipo il Nonno d’Italia o l’Allenatore del Quirinale, così gli consiglio i moduli che deve usare, se il 5-5-5 o la bi-zona (il riferimento è al mitico personaggio dell’allenatore Oronzo Canà, ndr) per affrontare con serenità tutte le grane che un garante della Costituzione si trova a fronteggiare”.