“È molto deludente che questi eventi tanto amati non si possano tenere, ma questa è la realtà della pandemia. Finché non avremo tassi di vaccinazione molto più alti non possiamo tornare vivere normalità certe situazioni”. Usa toni rammaricati il ministro dello Sport dello Stato di Victoria Martin Pakula, che ha annunciato la decisione delle autorità australiane di annullare, per il secondo anno consecutivo causa Covid-19, il Gran Premio di Formula 1 e della MotoGp.

Il Gp era già stato posticipato: avrebbe dovuto aprire la stagione il 21 marzo ed era stata riprogrammata per il 19 novembre. Anche a marzo 2020 la gara sul circuito cittadino di Albert Park a Melbourne era stata annullata all’ultimo minuto. Ora l’annullamento anche per quest’anno.

Il premier dello stato di Victoria Daniel Andrews ha confermato la cancellazione degli eventi affermando che la loro organizzazione è “molto impegnativa” dato il basso tasso di vaccinazione australiano e le restrizioni ai viaggi internazionali. “Sebbene siamo delusi dall’impossibilità di correre in Australia in questa stagione, siamo fiduciosi di poter offrire altre 23 gare nel 2021 e abbiamo una serie di opzioni da portare avanti per sostituire il Gran Premio d’Australia. Lavoreremo su tali opzioni nelle prossime settimane e forniremo ulteriori aggiornamenti una volta che completeremo le discussioni”, si legge in una nota diffusa dagli organizzatori della Formula 1.

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