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Francesca Mapelli, Vice la ‘liquida’ così: “Ci dissociamo, indagine interna”. Imen Jane prova a scusarsi

La dipendente del dipartimento commerciale di Vice e i-D Italia e l'influencer (già smascherata da Dagospia per una laurea in economia inesistente) sono finite nell'occhio del ciclone per una serie di stories girate a Palermo. Le due si trovavano nella capitale siciliana per una missione ecologista, 'sponsorizzate' da un brand di cosmetica. La stessa associazione Plastic Free ha preso le distanze: “Non le abbiamo invitate noi”

di Andrea Conti

Il viaggio in Sicilia si è trasformato in un incubo e in uno tsunami di polemiche per Francesca Mapelli e Imen Jane. La prima (24mila follower su Instagram) è dipendente del dipartimento commerciale di Vice e i-D Italia mentre la seconda è una influencer di origini marocchine (con 324mila follwer), divenuta famosa per spiegare nozioni di economia su Instagram e già smascherata per la sua laurea inesistente conseguita alla Bocconi. Per questo episodio Imen Jane fece pubbliche scuse. Tutta nasce da una serie di stories che Imen ha pubblicate durante la permanenza a Palermo. Prima una clip con un episodio avvenuto in taxi. “Mapelli: che radio avete a Palermo? Tassista: le stesse che avete a Milano. Pato (Andrea Patumi, influencer e Pr con 30mila follower su Instragram; ndr): guardi era un modo carino per dire se può accendere la radio“. Poi un’altra in cui alla reception dell’albergo ordinano la colazione chiedendo “due scrambled eggs” a cui il concierge ribatte con “ok, due uova strapazzate”.

Fino al video – girato in uno stabilimento balneare – che è diventato virale e che ha suscitato indignazione. Mapelli racconta come ci sia rimasta male quando una commessa non le ha saputo raccontare la storia del negozio in cui lavorava. La ragazza pare abbia risposto che non era pagata abbastanza per informarsi. A quel punto la Mapelli le avrebbe risposto: “Se si fosse informata abbastanza avrebbe potuto avere l’occasione di essere pagata tre volte tanto come guida turistica anziché prendere tre euro l’ora te ne prendi trenta per fare la guida a noi milanesi rompicoglioni”. Al termine della frase Imen dà il cinque in segno di approvazione. Al di là dell’atteggiamento delle due ragazze c’è chi ha anche fatto notare che Mapelli non sa nemmeno fare i calcoli visto che da 3 euro a 30 euro c’è un aumento pari a 10 volte, non tre. Per tutta la giornata di ieri le due protagoniste sono state sommerse da critiche e insulti. Imen ha anche promesso che avrebbe spiegato tutto dopo la missione ecologica per Plastic Free, in realtà ha replicato nella tarda mattinata del 5 luglio. L’associazione Plastic Free ha preso le distanze: “Continuano ad arrivarci messaggi di insulti, avete capito bene insulti alla nostra realtà che sta salvando il pianeta perché un’influencer che non c’entra nulla con noi ci ha taggati, ragazzi accendiamo il cervello. Tutti possono venire alle nostre raccolte, non possiamo impedire i tag questo non significa che chiamiamo noi le persone. Lo ripetiamo: noi non abbiamo chiamato nessuna influencer, siamo esterni ai fatti successi”. Il giornalista Rai Domenico Marocchi ha aggiunto: “Erano state chiamate da un brand di creme sostenibili, sponsor”.

Will Media ha preso le distanze dall’ormai ex socia spiegando che la diretta interessata non lavora più per l’editore nonostante nella bio ci sia scritto “co-founder & Partner at Will Media” e che sono in trattative da un anno per la fuoriuscita dalla società. Infine si è mossa anche Vice: “A proposito dei fatti avvenuti a Palermo che hanno coinvolto una dipendente del dipartimento commerciale di Vice e i-D Italia. La dipendente si trovava lì a titolo personale, e foni posizione o frase emersa in quel cotensto non riflette in alcun modo la nostra compagnia e i nostri valori. Stiamo procedendo a un’indagine interna, e ci dispiace per ogni offesa arrecata”.

IMEN SI SCUSA: “HO SBAGLIATO DUE VOLTE”

Imen poi è intervenuta sempre su Instagram per un lungo messaggio di scuse. “Questa mattina voglio fare questo video, perché mi dispiace, le stories che ho pubblicato ieri sono molto brutte, offensive, me ne sono resa conto immediatamente, hanno mancato di rispetto a tantissime persone. Di questi voglio scusarmi a tutte le persone che ho offeso direttamente e indirettamente, riportando in maniera superficiale un tema importante e un episodio a cui non ero neanche presente quindi facendo già di per sé un errore Ho sbagliato a comunicare un messaggio di quel tipo. Credo che la comunicazione sia una responsabilità enorme, ne ho sempre avuto la consapevolezza ma evidentemente devo migliorami nella comunicazione e ringrazio chi mi ha capito perché mi conosco e chi mi ha dato i suoi commenti e le sue reazioni per capire e comprendere l’errore commesso. Ho sbagliato due volte perché sona venuta meno a tutti i valori che ho sempre cercato di raccontarvi e in cui ho cercato di coinvolgervi. Ho sempre cercato di fare qualcosa nel mio piccolo che potesse essere utile agli altri e poi sono venuta meno alla mia stessa storia. i miei genitori sono immigrati sono giovani marocchini andati via dal loro paese in cerca di opportunità che il loro Paese non poteva dargli. L’ideologia del ‘sei nella condizione in cui sei perché te lo meriti e non fa abbastanza non mi appartiene’, per la mia storia e per quello che faccio. Chiedo di nuovo scusa per i contenuti senza senso di ieri che hanno calpestato i valori stessi in cui credo. Ringrazio chi me lo ha fatto notare e chiunque riesca a farmi migliorare”. Da parte della Mapelli per ora nessuna replica.

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