Per la prima volta dall’inizio della pandemia la Russia ha registrato oltre 700 morti a causa del Covid, per esattezza 737. Un numero mai toccato prima d’ora, che segnala ancora una volta la crescente emergenza nel Paese, sottoposto a un’inedita pressione di contagi causa variante Delta e dove la vaccinazione resta ancora poco diffusa. Secondo un recente sondaggio del Levada Center, infatti, il 54% dei russi è contrario all’inoculazione del siero.
In tutto le vittime del covid sono 139.316. Quasi il doppio rispetto alle cifre ufficiali fornite dal governo di Mosca, è invece il numero dei decessi secondo l’ufficio federale di statistica, che parla di circa 270mila morti da aprile dello scorso anno ad aprile 2021. In merito ai contagi, nell’ultima giornata sono stati confermati 23.378 nuovi casi di Covid-19, compresi 5.498 a Mosca.
Il sondaggio – Tra gli intervistati che non sono pronti a ricevere alcun vaccino Covid-19, il 41% ha detto che non si farà vaccinare in nessun caso, mentre il 24% sarebbe pronto una volta che tutti i test che garantiscono la sicurezza del vaccino saranno completati. Il 7% ha detto che si farebbe vaccinare solo se obbligato. La ragione più diffusa per rifiutare la vaccinazione è la paura degli effetti collaterali (33%). Un altro 20% ha detto di voler aspettare fino alla fine degli studi clinici e il 16% ha detto che non ha senso farsi vaccinare, rivela il sondaggio. La Russia ha stabilito nuovi record di morti per coronavirus per cinque giorni consecutivi dal 29 giugno al 3 luglio, mentre i contagi hanno raggiunto livelli mai visti dal picco della seconda ondata del Paese all’inizio di gennaio. La diffusione della variante Delta, che secondo i funzionari di Mosca rappresenta il 90% dei casi della città, ha spinto diverse regioni russe a disporre la vaccinazione obbligatoria per alcune categorie di lavoratori, secondo quanto riportato dal Moscow Times.