Fiesta, que es fantástica fantástica esta fiesta. L’Italia conquista la finale degli Europei battendo la Spagna 5-3 dopo i calci di rigore ed esplode una prima, liberatoria gioia per le strade al termine di 120 minuti e una serie di rigori di pura sofferenza. Diciamolo subito: è stato un calvario, dal quale gli azzurri sembravano essere stati tirati fuori da un gol splendido di Federico Chiesa dopo un’ora di gioco, rintuzzato da Alvaro Morata a 10 minuti dal 90esimo. E così, in fondo alla serata, sono la parata di Gigi Donnarumma sul penalty battuto da Morata, sempre lui, e il successivo gol di Jorginho che spiazza Unai Simon a lanciare la Nazionale verso la partita che assegnerà il trofeo.
Luis Enrique spariglia, l’Italia soffre – Contro una Spagna che va fuori a testa altissima dopo aver sorpreso gli azzurri mescolando le carte, gli undici scelti da Roberto Mancini si piegano, resistono sorretti in almeno due occasioni da un super Donnarumma e provano a non affogare sotto i colpi di un indemoniato Dani Olmo, schierato nel tridente senza Morata che fa saltare i piani dell’Italia. Le mosse di Luis Enrique cancellano piani e certezze di Chiellini e compagni, già costretti a rimodulare la catena di sinistra per l’infortunio di Leonardo Spinazzola. La Spagna domina con Pedri e proprio Olmo, schierato da falso nueve, spesso a supporto del centrocampo ma anche pericoloso davanti. Senza punti di riferimento, la coppia Bonucci-Chiellini deve riorganizzarsi, ma il problema principale è la difficoltà a costruire.
Jorginho e Verratti asfissiati – Il duo Koke-Busquets toglie l’ossigeno a Jorginho e Verratti col risultato che la Nazionale è perennemente costretta a saltare la mediana, snaturando il proprio gioco. Così le Furie Rosse sono sempre padrone del centrocampo e quindi della partita, ma Donnarumma è attento. Un dato racconta tutto: l’unico, vero lampo è di Emerson, innescato da Insigne, che centra la traversa quando mancano pochi secondi all’intervallo. In un solo match europeo l’Italia aveva tirato appena una volta verso la porta avversaria nei primi 45 minuti: la semifinale di Euro 2000 contro l’Olanda, altra serata in apnea risolta ai rigori.
Il ‘tiraggiro’ di Chiesa, sempre lui – Il canovaccio del secondo tempo non è diverso. Nonostante le difficoltà, Mancini decide di tenere dentro gli 11 scelti per iniziare il match. Eppure al 60esimo, un fulmine scuote Wembley e gela la Spagna. Il calcio è uno sport così: domini per un’ora e poi arriva il talento di qualcuno ad affondarti. La miccia la innesca Insigne, Immobile viene stoppato da Laporte, ma Chiesa si avventa sul pallone e scarica in porta il “tiraggiro” che è diventato leit-motiv di questi Europei. L’Italia si mette a specchio, con Berardi che prende il posto di Immobile – evanescente di nuovo – in un tridente che adesso assomiglierebbe a quello di Luis Enrique. Se non fosse che cambia anche lui, tutto, con Morata prende il posto di Ferran Torres. E la mossa risulterà decisiva, dopo gli assalti falliti di Oyarzabal e Olmo. Infatti la girandola di cambi (Gerard Moreno e Rodri da una parte, Toloi e Pessina dall’altra) alla fine favorisce la Spagna.
Morata gol e supplementari – A dieci minuti dalla fine la triangolazione tra Olmo e Morata spedisce lo juventino davanti a Donnarumma e questa volta Gigio non può nulla. Venti minuti avanti sprecati e ricomincia la sofferenza. Piovono altri cambi, la partita invece è sempre la stessa. La Spagna fa massa, controlla, addormenta e prova a punire. Ma Donnarumma disinnesca tutto e tra sofferenze e crampi (Chiesa ed Eric Garcia costretti a uscire) si scivola verso gli ultimi minuti. A quel punto la Roja, reduce dai supplementari sia agli ottavi che nei quarti, non ne ha più e i rigori sono uno scenario già scritto.
Donnarumma mura, Jorginho gol – E per l’Italia non sembra partire bene con Locatelli che si fa murare da Unai Simon. Dopo una partita di alto livello, Olmo la spara in tribuna e raddrizza subito la situazione. Belotti è freddo, come Moreno, Bonucci, Thiago Alcantara e Bernardeschi. Quindi il momento decisivo: Donnarumma cancella Morata e Jorginho con calma olimpica manda il pallone dalla parte opposta rispetto a Unai Simon. È fiesta azzurra e ritirata spagnola a Wembley. Inghilterra o Danimarca? Dopo aver attraversato la tempesta di geometrie iberiche, la banda Mancini è pronta a tutto.
LA DIRETTA DELLA PARTITA
RIGORI Locatelli parato da Simon; Dani Olmo fuori; Belotti gol; G. Moreno gol; Bonucci gol; T. Alcantara gol; Bernardeschi gol; Morata parato da Donnarumma; Jorginho gol. ITALIA IN FINALE!!!!
120′ Fischio finale. La finalista si decide ai rigori
119′ Ultimo minuto, salvo recupero. Squadre stanche, tanti errori da una parte e dall’altra
118′ Ammonito Bonucci per gioco pericoloso su Morata
114′ Lampo in contropiede per l’Italia, ma la difesa spagnola recupera
112′ Palleggio della Spagna nella metà campo azzurra: l’Italia chiude tutto
110′ Occasione Italia! Berardi in percussione, scarica in porta ma il suo tiro è murato
109′ Crampi anche per Eric Garcia, al suo posto Pau Torres
107′ Chiesa non ce la fa: lascia il campo a Bernardeschi
106′ Si ricomincia, ultimi 15′. Quinto cambio per la Spagna: entra Thiago Alcantara, esce Sergio Busquets
105′ Finito il primo tempo supplementare
104′ Accademia della Spagna, che è sempre nella metà campo dell’Italia. Crampi per Chiesa
102′ Morata ancora pericoloso su un cross di Gerard Moreno, Donnarumma di pugno lo anticipa. Sulla respinta il tiro di Llorente viene respinto da Bonucci
100′ Cinque minuti alla fine del primo tempo supplementare. Senza brividi gli ultimi 10′, a parte la mischia in area azzurra: la Spagna fa legna, l’Italia è attenta in difesa
98′ Occasione Spagna! Punizione di Dani Olmo, mischia in area sui tentativi di Morata e un secondo giocatore spagnolo. Palla sul fondo
97′ Ammonito Toloi: entrata in ritardo su Dani Olmo che lo aveva superato nettamente a sinistra
95′ Trascorsi senza sussulti i primi 5′ del supplementare. Le squadre stanno un po’ accusando la stanchezza
91′ Iniziato il primo supplementare, le squadre avranno a disposizione un sesto cambio
FISCHIO FINALE, SUPPLEMENTARI A WEMBLEY Si giocherà fino al 120′ a Wembley: il bel gol di Chiesa non basta all’Italia, perché a 10 minuti dalla fine Morata riporta in parità il match. Per la Spagna si tratta del terzo supplementare dopo ottavi e quarti, mentre gli azzurri hanno avuto bisogno dell’extratime solo agli ottavi contro l’Austria
92′ Sessanta secondi ai supplementari, ultime chance per le due squadre
90′ Tre minuti di recupero
89′ Ultimo giro di orologio, poi il recupero: grande tensione a Wembley
85′ Doppio cambio per Mancini: Locatelli e Belotti prendono il posto di Barella e Insigne. Marcos Llorente entra per Azpilicueta
80′ GOL DI MORATA! Triangolazione tra l’attaccante juventino e Dani Olmo: Morata controlla bene e col sinistro trafigge Donnarumma
73′ Due cambi per l’Italia: Toloi e Pessina prendono il posto di Emerson e Verratti
72′ Errore di Donnarumma con i piedi in fase di costruzione, Spagna vicina al recupero
70′ Altro cambio per Luis Enrique: dentro Rodri per Koke e Gerard Moreno per Oyarzabal
67′ Occasione Italia! Berardi, imbeccato da Chiesa, è solo davanti a Unai Simon ma in posizione defilata: il suo tiro finisce addosso al portiere spagnolo
61′ Un cambio per parte dopo la rete: nell’Italia entra Berardi per Immobile, nella Spagna dentro Morata al posto di Ferran Torres
59′ GOL DI CHIESA! Ripartenza di Insigne sulla sinistra, passaggio filtrante per Immobile che viene murato. Ma la palla resta lì e Chiesa si avventa: destro a giro strepitoso e azzurri in vantaggio
53′ Risposta dell’Italia! Insigne se ne va a sinistra, servizio per Barella che ribalta per Chiesa ma il destro dell’esterno juventino è strozzato. Unai Simon si distende e blocca
52′ Pericolo Spagna! Affondo di Oyarzabal a destra, servizio per Busquets che spara alto
51′ Ammonito Sergio Busquets: primo giallo della gara per il centrocampista del Barcellona per un fallo su Verratti
50′ Occasione Spagna! Dani Olmo innesca Fernan Torres, ma la diagonale di Di Lorenzo è perfetta. Il terzino chiude in angolo
48′ L’Italia riparte con maggiore verve dopo il riposo. Squadra più alta e maggior possesso palla. Equilibrio adesso a Wembley
46′ Si ricomincia! Nessun cambio dopo l’intervallo, in campo tornano gli stessi 22 che hanno iniziato la partita
FINE PRIMO TEMPO – Primo tempo di sofferenza per l’Italia, con la Spagna che domina a centrocampo grazie a Pedri e ai movimenti di Dani Olmo, schierato da falso nueve, spesso a supporto a centrocampo ma anche pericoloso in fase realizzativa. Luis Enrique fa saltare i piani azzurri cambiando 4 uomini, compreso Morata. Così la Spagna toglie punti di riferimento a Bonucci-Chiellini ed è brava con la coppia Koke-Busquets a tagliare l’ossigeno a Jorginho e Verratti. Risultato: l’Italia fatica a costruire. Gli azzurri sono sempre costretti a saltare il centrocampo, snaturando il proprio gioco. Mentre la Spagna è padrona del centrocampo e arriva spesso dalle parti di Donnarumma, sempre attento. Lampo nel finale per l’Italia con Emerson, innescato da Insigne, ma il tiro dell’esterno sinistro colpisce la traversa: è stato il primo tiro in porta azzurro nella partita
45′ Occasione Italia! Insigne innesca Emerson: traversa dell’esterno
38′ Partita difficile per l’Italia: la Spagna sta controllando il gioco con un possesso palla preciso e fitto, che costringe gli azzurri a rincorrere. E quando la palla è tra i piedi dei ragazzi di Mancini, la Roja toglie subito ossigeno ai piedi buoni di Verratti e Jorginho costringendo a lanciare lungo
25′ Ancora Spagna! Bella manovra della Roja sull’ennesimo rinvio sbagliato dagli Azzurri, poi Dani Olmo scarica il destro dal limite ma Donnarumma è attento e respinge
21′ Occasione Italia! Triangolo a sinistra tra Emerson e Insigne, l’esterno mette al centro ma né Immobile né Barella trovano il tempo per calciare in porta
15′ Nuova occasione per la Spagna su un errore di Barella a centrocampo. Ferran Torres è rapido a recuperare la palla, salta Jorginho ma il suo tiro è troppo chiuso e finisce a lato di Donnarumma
13′ Pericolo Spagna! Prima occasione per gli spagnoli: Pedri imbecca Oyarzabal tra Bonucci e Chiellini, ma l’attaccante perde il tempo da solo davanti a Donnarumma ed Emerson spazza.
11′ La Spagna guadagna metri con la sua fitta rete di passaggi e avanza così il suo baricentro. Attenti finora gli azzurri a controllare le Furie Rosse dalla trequarti in su
7′ Squadre molto corte e pochi spazi per costruire. La Spagna palleggia di più, Italia accorta in difesa e pronta a ripartire
3′ Prima verticalizzazione dell’Italia, scatto di Barella che tira da posizione defilata e colpisce il palo. Ma in fuorigioco
1′ Fischio d’inizio. Via alla semifinale
Squadre in campo
Le due squadre sono sul terreno di gioco, eseguiti gli inni nazionali.
Omaggio a Raffaella Carrà
Su richiesta della Federcalcio all’Uefa è stata inserita nella playlist utilizzata per il riscaldamento prima della partita ‘A far l’amore comincia tu’, una delle sue canzoni più amate e ballate. Sugli spalti sono presenti alcuni striscioni dedicati alla Carrà dai tifosi azzurri.
Le formazioni ufficiali
Mancini sceglie il consueto 4-3-3 con Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. Questi gli undici mandati in campo da Luis Enrique: Simon; Azpilicueta, Eric Garcia, Laporte, Jordi Alba; Koke, Busquets, Pedri; Ferran Torres, Dani Olmo, Oyarzabal. Allenatore Luis Enrique