“È la prima volta che i lavoratori degli appalti petrolchimici e delle centrali elettriche scioperano. Un popolo di appalti e subappalti dei grandi impianti gestititi da multinazionali che in questi anni hanno visto crescere la loro ricchezza attraverso i subappalti. I lavoratori sono sottopagati e per questo abbiamo chiesto un incontro al Mise ma le porte sono chiuse come per altre vicende”. Così la segretaria generale della Fiom, Francesca Re David, a margine del primo sciopero unitario del settore del petrolchimico che si è tenuto in piazza Santi Apostoli a Roma. “Il ministero della Transizione ecologica si dovrebbe porre il problema di discutere con i sindacati e i lavoratori, ma anche le loro porte sono chiuse. È giusta la transizione ecologica, ma è inaccettabile che la rivoluzione la paghino i lavoratori perché sono stati lo Stato e le imprese ad aver inquinato”, ha concluso.

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