Il turista 49enne di Bergamo è stato soccorso dagli operatori che gestiscono l'area e poi dal 118. Nell'area, tra le zone più belle ma anche fragili della costa salentina, si può accedere solo pagando il biglietto per la visita guidata
Un turista di 49 anni di Bergamo si è ferito alla testa tuffandosi dalla vietata Grotta della Poesia, nell’area archeologica di Roca, marina di Melendugno, considerata tra le dieci piscine naturali più belle al mondo. Nell’area tutelata da anni vige un divieto della Capitaneria di Porto di Otranto, legato alla elevata pericolosità geomorfologica del sito e perché è tra le zone più fragili della costa salentina. Un divieto che negli anni passati è stato spesso disatteso dai numerosi bagnanti che ogni estate si riversano nell’area. L’uomo, nel tuffo, ha riportato una piccola ferita lacero-contusa alla testa. E’ stato soccorso prima dagli operatori dell’associazione Vivarch a cui il Comune ha affidato la gestione dell’area per tre anni, e poi con l’intervento dei sanitari del 118, che lo hanno medicato sul posto. Secondo Repubblica Bari gli è stato consigliato il ricovero in ospedale per accertamenti, ma lui ha rifiutato per evitare la sanzione dovuta alla violazione del divieto di balneazione. Da due anni si può accedere all’area dove sorge la Grotta della Poesia solo attraverso un apposito varco e pagando il biglietto per la visita guidata.