Cronaca

Vaccini Covid, dopo il mix segnalate 27 reazioni avverse su 233.034 somministrazioni

In generale "sono 76.206 le segnalazioni di eventi avversi" dopo la somministrazione dei vaccini anti-Covid "su un totale di 49.512.799 dosi, di cui l’87,9% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia, stanchezza e dolori muscolari. Il tasso di segnalazione è di 154 ogni 100mila dosi"

Ci sono i primi di farmacovigilanza sulla vaccinazione eterologa ovvero sul mix di vaccini (prima dose Astrazeneca, secondo Pfizer o Moderna) introdotta un mese fa dopo alcuni casi di trombosi indotti dalla somministrazione del composto a vettore virale. Stando al sesto report dell’Agenzia italiana del farmaco le segnalazioni di reazioni avverse a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria come prima dose “sono state 27 su un totale di 233.034 somministrazioni (la seconda dose ha riguardato nell’86% dei casi Comirnaty di Pfizer/BioNTeh e nel 14% Spikevax di Moderna), con un tasso di segnalazione di 12 ogni 100mila dosi somministrate”.

In generale “sono 76.206 le segnalazioni di eventi avversi” dopo la somministrazione dei vaccini anti-Covid “su un totale di 49.512.799 dosi, di cui l’87,9% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia, stanchezza e dolori muscolari. Il tasso di segnalazione è di 154 ogni 100mila dosi”. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 giugno 2021 per i 4 vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

“Le segnalazioni gravi corrispondono all’11,9% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione – prosegue il report dell’Agenzia italiana del farmaco – Come riportato nei precedenti rapporti, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (80% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore successive”.

“La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (69%)” di Pfizer/BioNTech, “finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (70,6% delle dosi somministrate) – ricorda l’Aifa – e solo in minor misura al vaccino Vaxzevria (24,7% delle segnalazioni e 17,3% delle dosi somministrate)” di AstraZeneca, “al vaccino Spikevax* (5,2% delle segnalazioni e 9,6% delle dosi somministrare)” di Moderna “e al vaccino Covid-19 Janssen (1,1% delle segnalazioni e 2,5% delle dosi somministrate). Per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. Gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione più spesso segnalati configurano un quadro di sindrome simil-influenzale con sintomatologia intensa, più frequente dopo la seconda dose dei vaccini a mRna e dopo la prima dose di Vaxzevria”. Come descritto nel precedente Rapporto, si conferma “un incremento modesto delle segnalazioni rispetto al considerevole aumento del numero di somministrazioni, con un andamento stabile negli ultimi mesi”.