Gli attuali positivi scendono a 41.015, in calo di 381 nelle ultime 24 ore: scende anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva, 161 oggi contro i 169 di ieri, con 6 nuovi ingressi
Rimane stabile il numero dei contagi giornalieri da coronavirus, passando dai 1.390 di ieri ai 1.400 di oggi. I tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore sono 208.419, leggermente in crescita rispetto al dato di ieri (196.922). Sostanzialmente stabile il tasso di positività, che passa dallo 0,7% di ieri allo 0,67% di oggi. Gli attuali positivi scendono a 41.015, in calo di 381 nelle ultime 24 ore. In calo anche il numero delle vittime: 12 quelle di oggi, rispetto alle 25 di ieri. Scende (di 7 unità) anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva, 161 oggi contro i 169 di ieri: gli ingressi giornalieri sono 6, mentre ieri erano stati 8. Secondo il bollettino, il totale dei contagi è di 4.269.885 dall’inizio della pandemia. I guariti da ieri sono 1.763, in lieve aumento rispetto a quelli di ieri (1.434).
La circolare del ministero della Salute rende nota la situazione di allerta: le segnalazioni di casi di variante Delta aumentano in tutta Europa, in particolare fra tifosi e turisti. “Sulla base delle ultime evidenze disponibili, si prevede che in Europa il 70% delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 sarà dovuto alla variante Delta (B.1.617.2) entro l’inizio di agosto e il 90% entro la fine di agosto”, così il ministero che riporta le stime dell’incremento dei casi in diversi Paesi Ue già diffuse dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattia (Ecdc). “Qualsiasi allentamento durante i mesi estivi della severità delle misure non farmacologiche in atto nell’Ue/Spazio economico europeo all’inizio di giugno, senza un contemporaneo aumento dei livelli di vaccinazioni complete nella popolazione – si legge nel documento firmato dal direttore generale Prevenzione, Giovanni Rezza – potrebbe portare ad un repentino e significativo aumento dei casi Covid-19 giornalieri in tutte le fasce d’età, e soprattutto in quelle sotto i 50 anni, con un incremento associato dei ricoveri e decessi”.