Dopo Povia, Salvini e Renzi, non poteva mancare Vittorio Sgarbi, il re dell’invettiva, un fuoriclasse dell’insulto. Anche lui, manco a dirlo, se la prende con Fedez e la sua diretta Instagram con Alessandro Zan, Marco Cappato e Pippo Civati.
“Perché oggi Scalfarotto e Zan non possano dialogare appare assolutamente incomprensibile, salvo che a Fedez, uno statista, un grande personaggio, uno che ha espresso grandi teorie sul destino dell’uomo. E invece è uno stronzetto malcacato che ha fatto un po’ di canzoncine dimenticabili, si è sposato con una donna molto fortunata, fa l’imprenditore e decide di fare la politica in Italia. Quindi Scalfarotto è uno stronzo… anzi, Scalfarotto viene chiamato da un esponente del Pd vecchio frocio, così pensate un po’, tale Rosa Maria Sorge del Pd scrive ‘con Scalfarotto voglio essere politicamente scorretta, a frocione di merda…‘. Pensate come è il livello di questi del Pd: uno del Pd che vuole votare Zan, che vuole trasformare i froci in persone che hanno una scelta ben precisa e che quindi si chiamano gay… perché sapete bene che il gay è un finocchio ricco, il finocchio è un gay povero… quindi stabilite queste categorie, la signora Rosa Maria Sorge, dirigente del Pd, se la prende con Scalfarotto e gli da del frocione di merda, e sarebbe per questo già condannabile se ci fosse il Ddl Zan… Nessuno vuole condannare nessuno, però il dialogo cosa è, è che le persone parlano e trovano dei punti in comune. Qualcuno difende una posizione… ma Fedez crede in maniera irrevocabile e definitiva solo a Zan, Scalfarotto gli fa schifo perché ha osato toccare quell’eterosessuale di Renzi”. E conclude: “Fedez ha stabilito che ha ragione Zan e rifiutando la mediazione con Scalfarotto, Letta e compagni hanno sbagliato tutto… rifiutando il dialogo perché oggi abbiamo il monologo di quel mona di Fedez, ma vaffanculo!”