L’Italia è campione d’Europa dopo 53 anni. Nel 2006 l’ultimo trionfo della Nazionale con festa mondiale a domicilio dei tedeschi, ora tocca all’Inghilterra inchinarsi agli azzurri nel proprio tempio dopo un party borioso iniziato ancora prima della partita e cancellato, quello vero, da una Nazionale che non ha avuto paura nel fortino di Wembley con 65mila persone sugli spalti. Il football doveva tornare a casa dei suoi ‘inventori’, invece il trofeo viaggia verso Roma mentre tutta la squadra inglese si sfila la medaglia dal collo un secondo dopo averla ricevuta. Siamo maestri a casa loro, con Notti magiche che risuona dentro lo stadio. La sfanghiamo ai rigori, anche questo come 15 anni fa. Aggrappati come contro la Spagna a Gigio Donnarumma, premiato come miglior giocatore dell’Europeo dopo i due penalty parati a Sancho e Saka. Ma a differenza della semifinale, facciamo la partita seppur tra mille difficoltà iniziali.
Innanzitutto per il vantaggio al 2′ di Shaw innescato da Trippier e poi perché il centrocampo azzurro sbatte contro la difesa inglese in avvio. Troppo compasso, zero verticalizzazioni. Poi Mancini cambia tutto nel secondo tempo, inserendo Berardi al posto di Immobile e toglie punti di riferimento a Maguire e compagni. E la partita svolta. La pareggia Bonucci al 67′ e l’Italia potrebbe anche portarla a casa già al novantesimo grazie a un paio di occasioni, non finalizzate. Invece si arriva di nuovo fino in fondo: segnano Berardi, Bonucci, Bernardeschi; Donnarumma ne prende due e Rashford va sul palo. Un trionfo targato Roberto Mancini, che dopo l’ultimo miracolo del portierone azzurro si scioglie in un abbraccio bagnato dalle lacrime insieme a Gianluca Vialli, l’amico di una vita con il quale proprio sul prato di Wembley aveva perso una finale di Champions League con la Sampdoria. Questa volta si alza il trofeo, invece, sotto lo sguardo e i sorrisi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un segnale di unità, lo spirito di questo gruppo. Che in questo Europeo non si è fermato di fronte agli infortuni – prima di Pellegrini, poi di Spinazzola – né si è piegato al gioco della Spagna e nella finale di Londra non si è fatto intimorire di fronte al gol di Shaw dopo neanche 120 secondi. Una rete che poteva essere spezzagambe. L’ha accusata l’Italia di Mancini, ma ha saputo aspettare e non arretrare. Mentre l’Inghilterra ha avuto una colpa decisiva: non affondare il coltello, non tentare neanche il colpo del k.o. in quel momento di sbandamento. E allora le truppe azzurre si sono riorganizzate, sulle spalle di forti della monumentale coppia Bonucci-Chiellini. Prima azionando i singoli, non in maniera corale, sul finire del primo tempo: ci prova Chiesa, prima dell’unico lampo di un Immobile impalpabile. Al riposo è 1-0, ma gli ultimi minuti sono un segnale.
Così l’Italia diventa protagonista, mentre l’Inghilterra arretra e quasi si chiude in un catenaccio molto italiano, ormai impaurita. Torna a giocare un calcio propositivo, ragionato e vivo. Come era accaduto fino ai quarti di finale. Lo fa grazie a una mossa che sconvolge i piani inglesi. Gli azzurri vanno a sbattere contro le due linee corte di difesa e centrocampo impostate da Southgate? E allora Mancini tira fuori il coniglio dal cilindro: via Barella e Immobile, dentro Cristante e Berardi. Il centrocampista ci mette fisico e corsa, i tre piccoli davanti senza un vero centravanti mandano in tilt l’Inghilterra. Avanza l’Italia, minuto dopo minuto. È un assalto al fortino, spinto dalla catena di sinistra Emerson-Chiesa, entrambi autori di una prestazione eccellente. Il preambolo del gol è un assolo dell’esterno juventino, quindi tocca a Bonucci rimetterla in carreggiata arpionando un pallone in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Da quel momento per un quarto d’ora buono è un’altra partita: gli inglesi sono alle corde, Berardi in acrobazia su lancio di Bonucci sfiora il ribaltone. L’Inghilterra? Nulla, o quasi, evaporata insieme all’entusiasmo eccessivo di Wembley nel pre-partita. Quando prova a fiondarsi in area, Kane viene rimbalzato da Chiellini e Bonucci. La girandola di cambi di Southgate non cambia l’assetto della gara, Mancini deve rinunciare a Chiesa ma l’Italia è sempre lì. Granitica. Pronta. Reattiva.
I 30 minuti del supplementare, tra la paura di scoprirsi e la stanchezza scorrono via senza sussulti. Non ce la fa neanche Verratti, mentre Southgate butta nella mischia Sancho e Rashford pensando ai rigori. Invece i due lo tradiranno. Quando si va sul dischetto iniziano bene Berardi e Kane, Belotti manda in apnea le piazze italiane, Maguire è freddo e Bonucci anche. Rashford la mette sul palo, Bernardeschi è lucido. Ecco il momento Donnarumma: il portierone azzurro para il tiro di Sancho e, dopo l’urlo strozzato in gola per l’errore di Jorginho, rimbalza anche Saka. Ed esplode la gioia a Wembley, a Londra, nelle case e per le strade. Una liberazione. L’Italia senza fenomeni è campione d’Europa. Un altro 11 luglio che entra nel calendario dello sport azzurro dopo quello del 1982.
LA DIRETTA
RIGORI – Berardi gol; Kane gol; Belotti parato; Maguire gol; Bonucci gol; Rashford palo; Bernardeschi gol; Sancho parato; Jorginho parato e poi palo; Saka parato. ITALIA CAMPIONE D’EUROPA!!!
123′ Fischio finale. Si va ai rigori
122′ Ultimo giro di lancette
121′ Se n’è andato il primo, 120 secondi alla fine
120′ Tre minuti di recupero
119′ Doppio cambio inglese: fuori Henderson, dentro Rashford. Fuori Walker, dentro Sancho
119′ Ultimo minuto, calcio d’angolo per l’Italia
117′ Sostituzione Italia: fuori Emerson, dentro Florenzi
114′ Scontro Grealish-Jorginho. Brutto l’intervento del centrocampista azzurro: cartellino giallo per lui
112′ Chiellini provvidenziale in chiusura su Sterling
111′ Pressione inglese adesso, gli undici di Southgate spinti dai 65mila di Wembley. Italia chiusa e in attesa
110′ Da qualche minuto, qualche errore di troppo da una parte e dall’altra. Inghilterra con più palleggio, Italia pronta nelle ripartenze.
107′ Ammonito Maguire per un fallo da dietro su Belotti. Punizione da buona posizione per l’Italia: Bernardeschi forte e centrale, Pickford in due tempi.
106′ Inizia il secondo tempo supplementare
FINE 1° TEMPO SUPPLEMENTARE
106′ Fallo di mano di Locatelli a 30 metri dalla porta difesa da Donnarumma, ultima chance inglese prima del mini-break. Fallo in attacco sulla punizione
105′ Un minuto di recupero
103′ OCCASIONE ITALIA! Emerson sfonda a sinistra, Pickford anticipa Bernardeschi, poi Belotti ci prova ma finisce sul fondo
99′ Sostituzione per l’Inghilterra: fuori Mount, dentro Grealish
97′ OCCASIONE INGHILTERRA! Phillips da fuori area su una ribattuta dopo un calcio d’angolo: a lato
96′ Altro cambio per Mancini: anche Verratti ha problemi, al suo posto Locatelli
94′ Chiellini salva tutto su una ripartenza casuale dell’Inghilterra propiziata da un tocco di Berardi: Sterling da sinistra cerca il pallone al centro, il capitano azzurro chiude in angolo
91′ Cambio Italia: problemi per Insigne. Entra Belotti
91′ Inizia il primo tempo supplementare
FISCHIO FINALE – Supplementari a Wembley!
E’ grande Italia nel secondo tempo dopo i due cambi decisi da Mancini. Gli azzurri giocano in crescendo e trovano il pareggio con Bonucci al 67′. Berardi sfiora il 2-1, poi si fa male Chiesa, costretto a lasciare il posto a Bernardeschi a 5 minuti dalla fine. Inghilterra attendista e pericolosa solo con un paio di scorribande di Sterling. Adesso altri 30 minuti di gioco.
95′ Ammonito Chiellini: fallo tattico su Saka
93′ Ultimi tre minuti dei tempi regolamentari, Italia in palleggio insistito
90′ Sei minuti di recupero
89′ Prima giocata di Sterling in tutta la partita con un affondo nella difesa azzurra che però lo accompagna verso il fondo
87′ Invasione di campo di un tifoso inglese. Gioco interrotto
86′ Chiesa non ce la fa: Bernardeschi in campo al suo posto. Finisce qui l’Europeo di uno dei migliori azzurri visti nella rassegna continentale e anche in questa finale
84′ Ammonito Insigne per un’entrata su Phillips
82′ Chiesa ci riprova. Mancini era posto a inserire Bernardeschi al suo posto
78′ Chiesa a terra dopo un contrasto: problemi a una caviglia
74′ L’Inghilterra cambia ancora: fuori Rice, dentro Henderson
73′ OCCASIONE ITALIA! Lancio lungo di Bonucci, Berardi al volo di sinistro in acrobazia sul filo del fuorigioco va alto sulla traversa
71′ Southgate cambia dopo il pareggio azzurro: fuori Trippier, dentro Saka
67′ GOL ITALIA!!! BONUCCI!!!!
Corner di Insigne, prolunga di testa di Cristante per Verratti che in tuffo prende il palo dopo il tocco di Pickford, Bonucci si avventa sulla sfera e insacca!
66′ Palleggio insistito degli azzurri, cross di Chiesa ma Maguire anticipa Cristante in angolo
64′ Stones da calcio d’angolo di testa centrale, Donnarumma la alza sopra la traversa
62′ OCCASIONE ITALIA! Chiesa in assolo in mezzo a tutta la difesa inglese, spara il destro dal centro area ma Pickford si accartoccia e para a mano aperta
60′ Se n’è andato il primo quarto d’ora del secondo tempo. Partita bloccata: l’Inghilterra è chiusa ermeticamente dietro, ma non si affaccia raramente dalle parti di Donnarumma; l’Italia fa tanto possesso ma continua ad avere difficoltà a creare superiorità numerica.
57′ OCCASIONE PER L’ITALIA! Percussione a sinitra Emerson-Chiesa, il primo tiro della juventino è deviato dalla difesa. La palla finisce a Insigne che da posizione defilata in mezzo a tre impegna Pickford
55′ Seconda ammonizione tra gli azzurri: cartellino giallo a Bonucci per un fallo su Sterling
54′ DUE CAMBI PER ITALIA: Cristante per Barella e Berardi al posto per Immobile. Mancini si gioca l’attacco piccolo e senza centravanti
51′ OCCASIONE ITALIA! Insigne a giro dal calcio piazzato sul palo di Pickford. A lato di poco
50′ Calcio di punizione per l’Italia: fallo di Sterling su Insigne al limite dell’area
47′ Primo ammonito del match: è Barella, per un fallo su Kane
45′ Inizia il secondo tempo
FINE PRIMO TEMPO
Inghilterra avanti 1-0 con il gol a freddo di Shaw dopo 2′ minuti frutto di una ripartenza innescata da Kane e rifinita da Trippier che trova la difesa italiana scoperta a sinistra. Da quel momento la Nazionale di Southgate controlla il gioco per quasi mezz’ora, mentre l’Italia fatica ad andare oltre uno sterile palleggio. Per vedere una prima, vera occasione azzurra bisogna attendere il 35′ quando Chiesa fa tutto da solo saltando Rice e calciando di sinistro da lontano: palla fuori di poco. Segnali risveglio confermati negli ultimi 10 minuti del primo tempo, con Immobile che nel recupero si vede respingere una conclusione di sinistro dalla difesa.
46′ OCCASIONE ITALIA! Cross di Di Lorenzo, Immobile si avvita e calcia col destro ma la palla sbatte contro la coscia di un difensore inglese
45′ Quattro minuti di recupero
41′ Punizione Italia, Verrratti sul pallone. Stones respinge di testa
40′ Adesso l’Italia prova a guadagnare metri, ma non trova mai uno spazio utile per aprirsi un varco verso Pickford
35′ PRIMA OCCASIONE ITALIA! Chiesa in percussione supera Rice e calcia da 25 metri di sinistro. Palla di poco a lato
33′ Palleggio insistito degli azzurri che provano ad aprire la difesa inglese, stretta e compatta, nello stretto. Alla fine Insigne ed Emerson non si intendono e l’occasione sfuma
30′ Mezz’ora di gioco: Inghilterra in controllo dopo il gol al 2′ e Italia che finora non è mai stata pericolosa, praticando un palleggio sterile incapace di scardinare la difesa inglese
28′ L’Italia calcia per la prima volta verso la porta di Pickford: tiro da 30 metri velleitario
25′ Ripartenza di Insigne sulla sinistra, Immobile sbaglia due volte il movimento per smarcarsi e la difesa inglese intercetta il filtrante dell’esterno napoletano
24′ Jorginho ci prova, rientra in campo dopo le cure ricevute dallo staff sanitario azzurro
22′ Problemi per Jorginho: il centrocampista azzurro a terra per un problema al ginocchio destro frutto di uno scontro con Sterling
18′ Gli azzurri alzano il baricentro, ma per ora la difesa inglese controlla il palleggio del centrocampo italiano
12′ Gli inglesi in controllo del match: Kane arretra molto in appoggio e apre il campo per gli inserimenti di Trippier a destra che scombussolano sistematicamente la difesa azzurra
10′ Inghilterra ancora pericolosa: verticalizzazione per Trippier, il cross del terzino viene respinto da Chiellini in anticipo su Sterling
6′ L’Italia prova a reagire: percussione di Chiesa che guadagna punizione fuori dall’area. Batte Insigne di destro, palla alta sopra la traversa
2′ GOL INGHILTERRA: SHAW!
Imbucata sulla destra ispirata da Kane, cross di Trippier che taglia tutta l’area di rigore verso Shaw, che al volo di controbalzo batte Donnarumma
1′ Fischio d’inizio di Kuipers
IL PREPARTITA
20.58 – Le squadre si inginocchiano per il Black Lives Matter
Tutti in ginocchio i 22 in campo
20.55 – Squadre in campo e inni nazionali
Le due squadre stanno facendo il loro ingresso in campo. Mattarella in tribuna, in piedi, applaude accanto al presidente della Figc Gabriele Gravina.
20.53 – Saluto in tribuna tra Mattarella e Johnson
Fair play del premier britannico Boris Johnson, che a Wembley ha salutato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un “Forza Italia”. Un modo anche per chiudere le polemiche a distanza dei mesi scorsi sulla gestione dell’emergenza coronavirus.
20.45 – Inizia il pre-show della finale
Cerimonia al centro del campo con ballerini e il trofeo gonfiabile in versione gigante.
20.30 – Azzurri in campo per il riscaldamento
Italia entrata sul campo di gioco per iniziare il riscaldamento quando manca mezz’ora al fischio d’inizio della finale.
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— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Vivo_Azzurro) July 11, 2021
20.10 – Mattarella arrivato a Londra
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivo attorno alle 20 a Londra, per assistere alla finale dei campionati Europei. Ad accoglierlo l’ambasciatore italiano Raffaele Trombetta.
19.50 – Le formazioni ufficiali
Italia: Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. Ct Mancini
Inghilterra: Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Phillips, Rice; Trippier, Mount, Sterling; Kane. Ct Southgate
19.45 – Piove a Wembley
Sullo stadio di Londra si sta abbattendo uno dei tipici acquazzoni inglesi, mentre i tifosi continuano ad affluire verso gli spalti dopo i disordini nelle ore precedenti alla partita nelle strade della capitale inglese.