La rissa sarebbe scoppiata prima nel cortile dell'edificio e poi sarebbe proseguita in strada. Intorno alle 19 i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione, ma quando sono arrivati sul posto c'era solo una chiazza di sangue sull'asfalto. Tre donne e un uomo sono rimasti feriti durante il litigio che ha coinvolto in tutto una decina di persone, abitanti del palazzo, alcuni facenti parte della stessa famiglia
I carabinieri hanno fermato un uomo di 63 anni come presunto autore dell’omicidio di Alessandro Cristian Amato, 45enne accoltellato durante una rissa che sarebbe scoppiata per delle quote condominiali per le zone comuni di un palazzo popolare ieri a Pozzuoli (Napoli). Il 63enne era uno dei feriti della rissa. Tra lui e Amato ci sarebbe un legame di parentela. L’ipotesi di accusa nei suoi confronti è di omicidio volontario. Amato è morto dopo essere stato accoltellato in strada durante il litigio. Le sue condizioni erano apparse subito disperate e a nulla erano valsi gli sforzi compiuti dai soccorritori. Il 45enne, incensurato, cognato del boss del quartiere di Bagnoli Massimiliano Esposito, è deceduto in seguito ad alcune coltellate all’emitorace, una delle quali ha interessato il cuore.
La rissa sarebbe scoppiata prima nel cortile dell’edificio e poi sarebbe proseguita in strada. Intorno alle 19 i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione, ma quando sono arrivati sul posto c’era solo una chiazza di sangue sull’asfalto. Tre donne e un uomo sono rimasti feriti durante il litigio che ha coinvolto in tutto una decina di persone, abitanti del palazzo, alcuni facenti parte della stessa famiglia. All’inizio della settimana un’altra lite aveva interessato la zona e – secondo gli inquirenti – le stesse persone della rissa di ieri. In quell’occasione, un diverbio era partito nella stessa via, durante il quale un uomo si era accasciato al suolo colpito da un malore.