Veste grafica splendida, più profondità anche a personaggi secondari: ecco com'è il nuovo capitolo della serie
Rilasciato gratuitamente per chi aveva precedentemente comprato Final Fantasy 7 Remake, Intergrade è l’aggiornamento per Ps5 che porta al titolo di Square Enix una veste grafica totalmente nuova e tanti miglioramenti che sfruttano la potenza del nuovo hardware di Sony; la maggiore potenza di calcolo e la velocità di Ps5 introducono la modalità performance che spinge il gioco ai 60 fps tanto desiderati dai proprietari della console. Se invece preferite optare per la modalità grafica il gioco scorrerà ugualmente fluido ma a 30 fps con una risoluzione in 4k.
In 4k Final Fantasy 7 Remake raggiunge una bellezza rara, che dovrebbe essere la base sulle console di nuova generazione, le texture in alta risoluzione donano a Midgar nuova linfa che di certo tutti gli amanti di Final Fantasy apprezzeranno, anche grazie alla modalità fotografia inserita, che vi permette di poter ammirare degli scorci di straordinaria bellezza; miglioramenti sono notabili anche nell’utilizzo delle luci e dei particellari regalando anche a chi ha già giocato questo capitolo un ottimo motivo per rifarlo.
Episode INTERmission invece è un dlc ad unica esclusiva di Ps5, come l’update grafico del resto, che ci permette di conoscere un altro personaggio storico nella sua nuova forma: la Ninja Yuffie Kisaragi, fungendo da sorta di ponte per l’atteso episodio 2; durante il corso del dlc Yuffie e Sonon cercheranno di rubare una rara materia alla shinra e questo porterà a una serie di conseguenze che migliorano ulteriormente la trama di base, soprattutto nel finale, inserendo un altro importante tassello alla visione generale di questa saga.
Un lavoro sicuramente di cuore quello di Square Enix che ha voluto donare una veste grafica splendida e più profondità anche a personaggi che nel titolo originale erano solo secondari come Yuffie dimostrando ancora una volta agli amanti di Final Fantasy 7 quanto questo titolo della saga sia una dei suoi figli prediletti e che merita tutta l’attenzione possibile, sia di chi lo aveva giocato nel lontano 1997 sia per chi decide di approcciarsi solo ora all’avventura di Cloud e Tifa, in entrambi i casi non rimarrete delusi.