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Francia, boom di prenotazioni di vaccinazione dopo il discorso di Macron. Merkel: “Non faremo come loro, niente obbligo”

Dopo il discorso di Macron, oltre 900mila francesi hanno preso appuntamento per il vaccino. Oggi toccato il record delle somministrazioni: oltre 792mila. "Abbiamo registrato 2.000 appuntamenti al minuto, un record assoluto, dall’inizio della campagna (di vaccinazione). Merkel conferma che in Germania non sarà introdotto l'obbligo vaccinale, mentre l'Ue precisa che sul punto la competenza è degli Stati membri

Ha fatto centro l’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron sulla necessità di avere il pass sanitario per quasi ogni attività: dal bar ai mezzi pubblici, passando per centri commerciali e ristoranti. Pass che si ottiene con la vaccinazione, il certificato di guarigione e un test negativo che dall’autunno non sarà più a carico del servizio sanitario. E così oggi è stato registrato un vero e proprio boom di richieste di vaccinazione. Ma questo è il giorno in cui la Francia ha anche toccato il record delle somministrazioni contro il Covid che, ha annunciato il premier Jean Castex, sono state 792.339.

In Francia obbligo vaccinale per personale sanitario. Germania: “Non faremo come loro” – La linea della Francia, ha poi aggiunto il capo dell’Eliseo, è molto chiara sul personale sanitario: che non si sarà completamente vaccinato entro il 15 settembre non potrà più lavorare e non verrà più pagato come spiegato dal ministro della Salute francese, Olivier Véran. “A partire dal 15 settembre, se siete medici o paramedici e non siete vaccinati, non potrete più lavorare e non verrete più pagati”, ha dichiarato Véran ai microfoni di Lci. Quanto all’estensione dell’obbligo di pass sanitario in bar ristoranti, treni, aerei, “non è un ricatto” ma una misura necessaria per evitare di “chiudere il Paese”, ha detto a Bfm-Tv.

Sul tema dell’obbligo vaccinale è intervenuta anche la Ue che, tramite un portavoce, ha ribadito che “le campagne vaccinali sono competenze nazionali, quindi se siano obbligatorie o meno è una decisione che spetta agli Stati membri”, ricordando comunque l’importanza della vaccinazione come “via d’uscita dalla pandemia” e l’obiettivo dell’immunizzazione del “70% degli adulti”. Per quanto riguarda invece la Germania, Angela Merkel ha spiegato di non avere “intenzione di procedere sulla strada proposta dalla Francia. Abbiamo detto che non ci sarà un obbligo di vaccino”. La cancelliera ha poi però sottolineato che esiste la possibilità che vi siano nuove mutazioni anche più pericolose e che “già contro la variante Delta l’efficacia dei vaccini è un po’ più bassa”. Quindi bisogna “continuare a osservare la situazione” anche a livello globale, ha concluso, ricordando che “finora le varianti sono arrivate in Germania da altri Paesi del mondo”.

Boom di vaccinazioni in Francia – Il discorso ieri sera in diretta tv a reti unificate ha quindi avuto l’effetto sperato. Questa mattina, il capo del sito di prenotazione on-line Doctolib, Stanislas Niox-Chateau, ha detto che sono stati “926mila i francesi che hanno preso appuntamento per il vaccino” ieri sera. “Abbiamo registrato 20.000 appuntamenti al minuto, un record assoluto, dall’inizio della campagna (di vaccinazione)”, ha precisato. Una “spinta” che piacerebbe anche al generale Francesco Figliuolo che ieri ha commentato positivamente le notizie che arrivavano da Parigi parlando di possibile soluzione.

Al momento in cui vi parlo”, c’è una “forte ripresa” dell’epidemia legata al coronavirus che riguarda “tutte le nostre regioni. Se non agiamo da oggi il numero di casi continuerà ad aumentare fortemente e darà vita a ricoveri in aumento dal mese di agosto”, ha spiegato ieri l’inquilino dell’Eliseo, annunciando anche l’immunizzazione obbligatoria “entro il 15 settembre” del personale sanitario. Quindi l’appello a tutti i francesi a farsi vaccinare, in modo volontario, per vincere la lotta sul nemico invisibile.

Il pass sanitario, che serve a comprovare la completa vaccinazione contro il Covid-19, la recente guarigione o la realizzazione di un test negativo, diventerà obbligatorio a fine luglio per entrare nei luoghi di cultura di oltre 50 persone, come anche in numerosi cinema della Francia. A inizio agosto, la misura verrà estesa in moltissimi altri campi di attività, come bar, ristoranti, centri commerciali, lunghe tratte in treno, pullman, aerei. Dinanzi all’inquietante avanzata della variante Delta Macron è corso ai ripari annunciando una grande offensiva per indurre i connazionali a vaccinarsi al più presto.