Prima di tornare in Italia ha voluto lanciare un messaggio agli inglesi: “Oggi a Londra c'è un silenzio assordante. Avete fischiato all'inno? Avete picchiato gli italiani? Vi siete tolti la medaglia? Vi meritate il cielo nero”.
Si è travestito da tifoso dell’Inghilterra, ed è andato in curva con i tifosi inglesi. Fabio Rovazzi ha assistito alla finale degli Europei di calcio in mezzo al “nemico”. “Se avessi esultato sarei stato un uomo morto. Mi è toccato soffrire in silenzio”, ha raccontato il creator, da qualche settimana in radio con il singolo estivo “La mia felicità” assieme a Eros Ramazzotti. Così, Rovazzi non ha potuto “saltare” né per il gol di Bonucci, né per il rigore sbagliato dall’inglese Saka.
Com’è avvenuto il tutto l’ha raccontato lui stesso: “Fino all’ultimo non sapevo se sarei riuscito ad andare a Wembley. Non appena ho capito che potevo andare mi sono imbarcato, nonostante il biglietto per il posto allo stadio: pensavo a una tribuna, mi sono ritrovato in curva con gli inglesi”. Una volta arrivato a Wembley ha dovuto assistere alla partita in silenzio. Per lui i festeggiamenti sono iniziati solo in nottata, quando i tifosi inglesi erano già tornati a casa. “Ero una bomba inesplosa, dopo dieci minuti lo stadio si è svuotato e solo a quel punto ho potuto lasciarmi andare. Ho ripreso i seggiolini vuoti e ho lanciato un urlo liberatore, come si vede nelle stories che ho pubblicato su Instagram (…) Dopo il gol parato di Saka sullo stadio è sceso un silenzio totale, mai sentito prima, e i cartelloni degli inglesi con la scritta “It’s coming home” (sta venendo a casa, riferito alla coppa) sono diventati “It didn’t”. Sessantamila cuori si sono spezzati all’unisono”, ha detto al Corriere.
Prima di tornare in Italia ha voluto lanciare un messaggio agli inglesi: “Oggi a Londra c’è un silenzio assordante. Avete fischiato all’inno? Avete picchiato gli italiani? Vi siete tolti la medaglia? Vi meritate il cielo nero”.