“Dal Social Forum al Social Network”. Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher intervengono a #SpinOff con Ilaria Mauri e Davide Turrini direttamente dal Festival di Cannes per presentare il loro documentario collettivo, Futura, incentrato su decine di interviste ad adolescenti e alla loro idea di futuro. “Parlare di futuro con dei ragazzi vuol dire parlare di un tempo che non esiste, immaginario e quindi immaginarsi di confrontarsi con un immaginario di un’epoca. E noi abbiamo trovato questo immaginario violentato, compromesso” – ha spiegato Alice Rohrwacher rispondendo alle domande di Ilaria Mauri e Davide Turrini – “abbiamo notato che per i ragazzi il rapporto con l’imparare si è molto trasformato. In loro c’è la consapevolezza di pensare che “se siamo così non è colpa nostra”, manca la spinta di imparare ad imparare da soli. Il pensiero deve riuscire a nascere anche senza il confronto con le generazioni precedenti”.
Anche Marcello, autore del recente pluripremiato Martin Eden è dello stesso avviso: “Siamo passati dal social forum al social network. Il loro immaginario è stato derubato. Noi da ragazzi ci spendevamo per inventarci. Io ad esempio non volevo accettare il telefonino e ci ho messo cinque anni”. “La nostra generazione, che non è migliore di nessun altra, pensava di fare parte di “uno dei mondi possibili”, ce n’erano altri infatti e potevamo scegliere a quale appartenere. Per questo nel film abbiamo parlato del G8 di Genova, quando avevamo vent’anni noi – ha concluso Rohrwacher – Invece per questi ragazzi un solo mondo è possibile e per loro si tratta di scegliere di starci fuori o dentro. Noi vorremmo dire che non ce n’è solo uno, ce ne sono tanti e sono possibili”.