Il processo riguarda il fallimento di una società cuneese, la Direkta srl, che si occupava della diffusione di materiale pubblicitario e aveva ricevuto incarichi dalla Eventi6 dei coniugi Renzi. Bovoli era accusata di aver collaborato con il titolare - che ha patteggiato - nel falsare la contabilità
Laura Bovoli, madre dell’ex premier Matteo Renzi, è stata assolta dal tribunale di Cuneo dall’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta documentale per il fallimento di una società cuneese, la Direkta srl, che si occupava della diffusione di materiale pubblicitario della grande distribuzione. La decisione è arrivata dopo un’ora di Camera di consiglio. Bovoli non era presente in aula. La Direkta è fallita nel 2012, quando la madre dell’ex premier era alla guida della “Eventi6” di Rignano sull’Arno, che riceveva appalti pubblicitari da grandi catene di supermercati.
La ‘Eventi6’, per la distribuzione dei depliant promozionali, si affidava anche alla Direkta, che a sua volta subappaltava le consegne. L’accusa della Procura di Cuneo a Bovoli era di aver collaborato con il titolare della Direkta, Mirko Provenzato – che ha patteggiato tempo fa – nel falsare i conti della società. Gli avvocati Stefano Bagnera e Dora Bisson, difensori di Bovoli e di un altro imputato (anche lui assolto), hanno chiarito che le lettere contestate dalla Procura non avevano avuto alcuna influenza sulla contabilità della Direkta e, quindi, sul fallimento.