“La Costituzione italiana sancisce all’Articolo 27 i principi che devono guidare lo strumento della detenzione: le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. So che la ministra Cartabia parlerà su questo principio fondamentale e presenterà delle proposte che sosterrò con convinzione a nome di tutto il governo“. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo al visita al carcere di Santa Maria Capua Vetere. “È giunta l’ora di intervenire sull’ordinamento penitenziario e sull’organizzazione del carcere – ha detto la ministra della Giustizia, Marta Cartabia – le carceri vanno riformate e questa è l’occasione giusta per voltare pagina“. Servono “risposte immediate e subito” con assunzioni, più formazione del personale per accompagnare adeguatamente i detenuti nel percorso di rieducazione cui tende la pena. Cartabia ha ricordato che il Pnrr prevede la costruzione di otto nuovi padiglioni, uno proprio nel carcere sammaritano, e che il suo pacchetto di riforme della giustizia prevede “un uso più razionale delle sanzioni alternative al carcere“.
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