Condivide et albera: un motto che sembra ispirato al più celebre divide et impera, annunciato per la prima volta da Filippo II il Macedone, poi assoggettato a una serie indefinita di sovrani; un significato, il primo, diverso da quello tradizionale, come diversi da potenti tiranni sono coloro che hanno deciso di rendere il “piantare e condividere” il loro grido di battaglia. A Roma, presso il quartiere Nomentano, si trova una realtà ecologica, l’Associazione di tutela ambientale Daje de Alberi. Nata due anni fa da Lorenzo Cioce, inizialmente ideata come progetto amatoriale sul rialberare alcune zone del Nomentano, Daje de Alberi si è poi allargata agli abitanti dello stesso quartiere, ottenendo risultati anche grazie a due raccolte fondi, entrambe aperte quest’anno sul sito gofundme.com.

La prima, risalente a gennaio, è riuscita a raccogliere 1000 euro, superando il traguardo di 800 euro prefissato inizialmente dall’Associazione. Grazie ad essa, e alla cooperazione dei residenti del Nomentano, sono stati piantati quindici alberi, ma il numero è destinato a crescere. Una seconda raccolta fondi, infatti, è attualmente in vigore, e prevede di riuscire a racimolare 5milaeuro per poter piantare trenta nuovi esemplari di Ligustrum variegata, da mettere in dimora questo autunno-inverno. Nonostante ciò, la particolarità del progetto non consiste esclusivamente in un meccanico piantare e curare gli arbusti, ma soprattutto stimolare la socialità del quartiere, coinvolgendo la cittadinanza. La gestione degli alberi viene assegnata a membri dell’Associazione e a cittadini volontari, con una mappatura che prevede ad ognuno di loro una determinata zona da curare. Una riappropriazione del bene comune e di condivisione sociale, oltre a esporre un messaggio ecologico importante, trasmesso alla città e ad eventuali terze persone esterne.

L’operato di Daje de Alberi è confinato tra il quartiere Nomentano e finanziato, attualmente, dai cittadini e da volontari; tuttavia, non sono da escludere, come riferito dallo stesso Cioce, collaborazioni con altre realtà di quartiere, oltre alla ricerca di sponsor e finanziatori privati per poter allargare e incrementare le attività dell’Associazione. Uno dei tanti obiettivi che si prefiggono i membri, oltre a promuovere la loro attività sui social, ed eventualmente organizzare attività culturali sull’approccio ambientale. Senza contare gli enormi benefici per l’ambiente che si ottengono dalla proliferazione di alberi nelle città. La Città Eterna è un ottimo esempio di metropoli che coniuga l’urbanistica al verde, aumentando tra l’altro la superficie alberata nell’ultimo periodo. Una buona parte dell’inquinamento, proveniente dagli scarichi dei mezzi di trasporto e da edifici con sistemi di climatizzazione ancora troppo obsoleti, può essere contenuta ulteriormente con piccoli gesti, piantando alberi o comunque favorendo la proliferazione di aree verdi, sia in spazi pubblici che privati.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Ecofuturo Festival 2021, la rivoluzione delle pompe di calore e il bonus casa 110%. Fraccaro: “Abbattere le emissioni dovere etico e morale”

next
Articolo Successivo

Grandi Navi, ma non solo: Venezia nel mirino dell’Unesco per turismo senza controllo, edilizia invasiva, mancata tutela della Laguna

next