Secondo quanto riporta la Bbc, il convoglio delle forze armate afghane con cui il fotoreporter lavorava è stato assalito vicino a un valico chiave della frontiera con il Pakistan. "I nostri pensieri vanno alla sua famiglia in questo momento terribile", scrivono il presidente dell'agenzia e la direttrice Alessandra Galloni
Il fotoreporter indiano Danish Seddiqi, capo dei fotografi di Reuters nel Paese asiatico e vincitore del premio Pulitzer nel 2018, è rimasto ucciso a Kandahar, in Afghanistan, dove si trovava per lavoro. Lo ha riferito l’ambasciatore afghano in India, Farid Mamundzay, che su Twitter si dice “profondamente scosso dalla triste notizia dell’uccisione di un amico, Danish Seddiqi, la scorsa notte. L’avevo incontrato due settimane prima che partisse per Kabul. Condoglianze alla sua famiglia e alla Reuters“.
Deeply disturbed by the sad news of the killing of a friend, Danish Seddiqi in Kandahar last night. The Indian Journalist & winner of Pulitzer Prize was embedded with Afghan security forces. I met him 2 weeks ago before his departure to Kabul. Condolences to his family & Reuters. pic.twitter.com/sGlsKHHein
— Farid Mamundzay फरीद मामुन्दजई فرید ماموندزی (@FMamundzay) July 16, 2021
Secondo quanto riporta la Bbc, il convoglio delle forze armate afghane con cui il fotoreporter lavorava dall’inizio di questa settimana è stato assalito dai guerriglieri talebani vicino a un valico chiave della frontiera con il Pakistan. Non è chiaro quante persone siano morte nell’attacco. “Stiamo cercando urgentemente maggiori informazioni, in collaborazione con le autorità della regione”, hanno dichiarato in una nota il presidente di Reuters Michael Friedenberg e la direttrice Alessandra Galloni. “Danish era un giornalista eccezionale, un marito e un padre devoto e un collega molto amato. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia in questo momento terribile”, si legge. Appena stamattina Seddiqi aveva riferito all’agenzia di essere stato ferito al braccio da una scheggia mentre stava seguendo gli scontri.