La conferenza riunisce deputati e Commissari europei, premi Nobel per la pace, premi Sacharov, rappresentanti delle organizzazioni internazionali, del mondo accademico e delle parti interessate, che discuteranno una varietà di argomenti relativi alla situazione globale dei diritti umani, attraverso tre pannelli principali. La conferenza, organizzata congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Global Campus of Human Rights, si terrà presso il monastero di San Nicolò a Venezia e nei locali del Parlamento a Bruxelles (e a distanza).
I partecipanti ascolteranno gli interventi, tra gli altri, del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, della Presidente del Global Campus of Human Rights Veronica Gomez, dell’Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet, della Segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard e di Denis Mukwege, premio Nobel per la pace nel 2018 e premio Sakharov nel 2014.
Parteciperanno attivamente alla discussione anche alcuni deputati di spicco nel campo dei diritti umani, tra cui la Presidente e diversi membri della sottocommissione per i diritti umani del Parlamento e due vicepresidenti del Parlamento.
Due diligence, responsabilità globale, risposta alle violazioni dei diritti umani
Nel corso dei lavori della conferenza sarà discusso in che modo la legislazione UE sulla due diligence può rendere le società e le imprese maggiormente sensibili alle violazioni dei diritti umani, come la giustizia internazionale può aiutare a garantire la responsabilità globale e quali sfide deve incontrare una politica estera basata sui valori quando si affrontano i temi globali relativi a diritti umani e democrazia.
La conferenza sarà conclusa dalla performance “White torture” del venezuelano Lorent Saleh, vincitore del Premio Sacharov 2017, il cui spettacolo si basa sulla sua esperienza di prigioniero ne ‘La Tumba’, la prigione dei servizi segreti venezuelani.