Fenomeni più attenuati rispetto a quanto accaduto all'estero colpiranno diverse parti dell'Italia, in particolare nelle zone centrali. La protezione civile mette in allerta Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Toscana e Umbria, con possibile dissesto idrogeologico in quattro di queste regioni
Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Toscana e Umbria. La protezione civile ha emanato allerta gialla per rischio temporali e grandinate in otto regioni italiane. Il vortice ciclonico che ha colpito la Germania, provocando un’alluvione che ha spazzato via case e auto e provocando decine di vittime e dispersi, il cui centro è attualmente collocato tra il Nord Italia e la Germania, appunto, secondo Ilmeteo.it, si sta spostando verso il centro. Si tratterà per lo più di forti precipitazioni e grandine, anche di grandi dimensioni, come già accaduto qualche giorno fa in Lombardia e Piemonte. Un discorso diverso, quindi, come spiega Daniele Parolin de ilmeteo.it a La Repubblica, rispetto a quanto accaduto in Germania dove piogge continue hanno causato alluvioni ed esondazioni.
L’allerta meteo è, per il momento, solo per la giornata di venerdì 16 luglio, ma non è escluso che, viste le previsioni, possa essere estesa anche a sabato 17. Possibili anche dissesti idrogeologici in particolare in Abruzzo, nelle zone della Marsica, del Bacino Alto del Sangro e del Bacino dell’Alterno; in diverse zone dell’Emilia Romagna, dalla montagna emiliana centrale all’alta collina romagnola, nel Lazio, ad Aniene, nel Bacino del Liri, nel Bacino Medio Tevere, nell’Appennino di Rieti, sulla Capitale e nei Bacini Costieri Nord; e infine in Molise, nell’area Frentani, Sannio, Matese, Alto Volturno e Medio Sangro.
I rovesci, riporta sempre ilmeteo.it, colpiranno prima la Valle d’Aosta, l’Emilia Romagna, la Toscana e le Marche e poi interesseranno anche le altre regioni dell’Italia centrale, con temporali forti possibili anche su Roma. Mano a mano l’instabilità metereologica si sposterà al sud con temporali anche in Puglia e sulle aree tirreniche di Campania e Calabria.