Scuola

Scuola, Bianchi: “L’obiettivo è la didattica in presenza, i dati Invalsi dimostrano che abbiamo ragione a insistere”

“L’intenzione del ministero, e mia personale, è stata sempre quella della scuola in presenza“. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, rispondendo in Aula al Senato, a una domanda del senatore Massimiliano Romeo della Lega, raccogliendo l’immediato applauso di Palazzo Madama. “Quando si è avuta la seconda ondata pandemica abbiamo tenuto i bambini a scuola e ridotto al minimo la dad – ha aggiunto – E i dati Invalsi di ieri ci dimostrano che questo insistere sulla presenza ci ha dato ragione“. Per questo il ministero ha come obiettivo il pieno ritorno in presenza e sta “lavorando su questo”, come ha confermato anche il ministro in Aula. D’aiuto sarà il piano vaccinale, ha spiegato ancora Bianchi: “Il personale docente è prossimo all’80% come percentuale di vaccinazione. Sostengo e faccio appello perché tutti i ragazzi si possano vaccinare”.

Il ministro ha quindi spiegato i fondi stanziati dal Decreto “Sostegni bis” per la scuola. “Le statali potranno contare su 350 milioni, non 200 milioni, 350 milioni, per tutte le misure di intervento necessarie a garantire la sicurezza negli ambienti specifici, scolastici e per gli stessi fini, ulteriori 60 milioni sono stati destinati alle scuole paritarie”, ha spiegato il ministro. “Noi tutti ci auguriamo di essere in fondo a questo lungo tunnel, però ci dobbiamo predisporre, lo stiamo facendo e lo abbiamo fatto – ha continuato Con il Ministero delle Infrastrutture e con il Ministero degli Interni, nel “Sostegni bis” abbiamo stanziato 450 milioni per potenziare i servizi aggiuntivi di trasporto scolastico e previsto la possibilità per gli Uffici Scolastici Regionali di stipulare direttamente convenzioni con operatori economici esercenti il servizio di trasporto. Le scuole potranno inoltre accedere a un fondo di 50 milioni destinato a finanziare anche i piani per gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli studenti”.