I nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 sfondano di nuovo quota 3mila. Nelle ultime 24 ore sono stati rintracciati 3.121 contagiati tra i quasi 245mila tamponi processati, di cui 155.947 test antigenici rapidi: il tasso di positività resta sostanzialmente in linea con venerdì all’1,3%. Si inverte il trend di ricoverati con sintomi: il saldo tra ingressi e uscite fa segnare 23 positivi al Covid in più in cura negli ospedali. Stabili invece le terapie intensive, con una persona in più assistita in un giorno da 9 ingressi. I morti sono stati 13.
Con i dati odierni, la settimana si avvia a chiudersi con un raddoppio secco dei nuovi casi rispetto a quello passata. Da lunedì ad oggi sono stati 13.049 i contagi accertati, negli stessi sei giorni della settimana scorsa furono 6.581 (con appena 113mila tamponi in meno) mentre due settimane fa – quella in cui venne toccato il minimo – se ne registrarono appena un terzo (4.452). In leggero aumento anche gli ingressi in terapia intensiva, passati da 43 a 51 nei sei giorni.
La Regione con il maggior incremento di nuovi positivi nelle 24 ore è il Lazio, che ne segnala 500 di cui 339 a Roma. Oltre 400 contagi in Lombardia (438), Sicilia (431) e Veneto (424). La Campania, la Toscana e l’Emilia-Romagna ne riportano più di 200: rispettivamente 238, 222 e 207. Cifre alle quali si avvicina anche la Sardegna con 190 positività inserite nel bollettino. Tutte le altre Regioni oscillano tra gli 81 della Puglia e i 2 della Valle d’Aosta, con Liguria, Marche e Piemonte che hanno rintracciato oltre 50 casi.
Dall’inizio della pandemia sono 4.284.332 i casi accertati di Sars-Cov-2 in Italia. In 4.112.977 sono guariti o sono stati dimessi (2.328 nelle ultime 24 ore) e 127.864 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 43.491, di cui 42.218 si trovano in isolamento domiciliare. In ospedale sono ricoverati con sintomi in area medica 1.111 Covid positivi e altri 162 vengono assistiti in terapia intensiva. Numeri assoluti ancora bassi, ma che fanno segnare un’inversione del trend che ormai non è più di decrescita.