La Sardegna è pronta a ripristinare i controlli Covid sui passeggeri in arrivo nei porti e negli aeroporti della regione. La firma dell’ordinanza da parte del presidente Christian Solinas dovrebbe arrivare in giornata, come annunciato dallo stesso governatore sabato mattina.
“Stiamo lavorando per poter firmare l’ordinanza in giornata. Ripristiniamo una intensificazione dei controlli rispetto agli arrivi dai Paesi che in questo momento hanno il più alto tasso di incidenza della variante Delta del virus”, ha spiegato il presidente della Regione. “Purtroppo, ancora una volta, la Sardegna deve provvedere da sé perché questi controlli avrebbero dovuto essere svolti alla fonte, cioè prima che si imbarchino sulle navi e sugli aerei. Avevamo chiesto allo Stato e all’Europa di chiedere una verifica insieme al biglietto del green pass, delle condizioni di negatività, purtroppo dobbiamo ancora intervenire direttamente”, ha precisato Solinas.
Nelle ultime 24 ore in Sardegna sono stati 190 i casi di Covid rintracciati, numeri che sono notevolmente cresciuti nell’ultima settimana e iniziano ad avere un impatto anche sugli ingressi in terapia intensiva, pur rimanendo bassi in numero assoluto. “Diciamo anche che attualmente la situazione è sotto controllo. Fortunatamente le ospedalizzazioni sono basse e questo ci consente di governare il tempo in maniera migliore”, ha spiegato Solinas.
Il presidente si è detto invece contrario al green pass stile francese, per consentire l’ingresso nei locali pubblici: “Il tema vero è il controllo della circolazione virale. Se la Sardegna raggiunge una neutralità di fondo, come aveva fatto, rispetto ai contagi, è sufficiente evitare che arrivino nell’isola persone che portino il contagio – ha concluso – Se chi è positivo non può imbarcarsi su navi e aerei, in Sardegna non c’è bisogno di utilizzare il green pass per ristoranti, hotel e altri locali”.