Il comportamento fuori luogo del leader dei cristiano-democratici è stato ripreso dalle telecamere, mentre il presidente tedesco Steinmeier in primo piano esprime cordoglio e preoccupazione per vittime e dispersi. Nel corso della giornata le scuse con un tweet
Lo si vedere ridere in modo scomposto, alle spalle del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, sul luogo dell’alluvione in cui centinaia di persone hanno perso la vita e migliaia risultano ancora disperse. Un atteggiamento che ha messo al centro delle polemiche il candidato alla cancelleria tedesca, Armin Laschet, leader dell’Unione Cristiano-Democratica, dopo che le telecamere hanno ripreso il suo comportamento fuori luogo mentre si trovava in visita a Erftstadt, una delle località più colpite dalla calamità.
Mentre davanti alle emittenti televisive il volto serio e teso di Steinmeier accompagna in primo piano le parole di cordoglio e allarme per la devastazione ambientale che ha colpito le zone di confine tedesche, dietro di lui si nota il presidente della Cdu abbandonarsi a scherzi e risate con un gruppo di politici locali. Il video è diventato virale e ha provocato l’indignazione generale contro l’attuale governatore del Nord Reno-Vestafalia e possibile successore di Angela Merkel: incredibilmente cinico per alcuni, altri invece hanno ritenuto il comportamento il segno della sua inadeguatezza a ricoprire la carica di Cancelliere tedesco.
Ich danke dem Bundespräsidenten für seinen Besuch. Uns liegt das Schicksal der Betroffenen am Herzen, von dem wir in vielen Gesprächen gehört haben. Umso mehr bedauere ich den Eindruck, der durch eine Gesprächssituation entstanden ist. Dies war unpassend und es tut mir leid.
— Armin Laschet (@ArminLaschet) July 17, 2021
Non sono tardate le scuse di Laschet che alcune ore più tardi ha scritto un tweet dicendosi “dispiaciuto” e riconoscendo di aver avuto un comportamento “inappropriato”. E che potrebbe costargli molto in termini elettorali, con la Germania che verrà chiamata alle urne il 26 settembre.
Anche i Verdi, opposti a Laschet nella corsa alla cancelleria, si sono ritrovati in difficoltà nell’affrontare la tragedia. Tra i leader di partito, Robert Habeck ha deciso di non visitare i luoghi del disastro, mentre Anna Baerbock – la donna che gli ambientalisti tedeschi vorrebbero vedere al posto della Merkel – dimentica di ricordare alla nazione che la devastante alluvione è legata alla crisi climatica, da sempre oggetto della battaglia degli ecologisti. Intanto i sondaggi danno ancora in testa i cristiano-democratici.