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Alluvione Germania, ride e scherza mentre visita il luogo del disastro: polemiche contro il candidato alla cancelleria tedesca Laschet

Il comportamento fuori luogo del leader dei cristiano-democratici è stato ripreso dalle telecamere, mentre il presidente tedesco Steinmeier in primo piano esprime cordoglio e preoccupazione per vittime e dispersi. Nel corso della giornata le scuse con un tweet

Lo si vedere ridere in modo scomposto, alle spalle del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, sul luogo dell’alluvione in cui centinaia di persone hanno perso la vita e migliaia risultano ancora disperse. Un atteggiamento che ha messo al centro delle polemiche il candidato alla cancelleria tedesca, Armin Laschet, leader dell’Unione Cristiano-Democratica, dopo che le telecamere hanno ripreso il suo comportamento fuori luogo mentre si trovava in visita a Erftstadt, una delle località più colpite dalla calamità.

Mentre davanti alle emittenti televisive il volto serio e teso di Steinmeier accompagna in primo piano le parole di cordoglio e allarme per la devastazione ambientale che ha colpito le zone di confine tedesche, dietro di lui si nota il presidente della Cdu abbandonarsi a scherzi e risate con un gruppo di politici locali. Il video è diventato virale e ha provocato l’indignazione generale contro l’attuale governatore del Nord Reno-Vestafalia e possibile successore di Angela Merkel: incredibilmente cinico per alcuni, altri invece hanno ritenuto il comportamento il segno della sua inadeguatezza a ricoprire la carica di Cancelliere tedesco.

Non sono tardate le scuse di Laschet che alcune ore più tardi ha scritto un tweet dicendosi “dispiaciuto” e riconoscendo di aver avuto un comportamento “inappropriato”. E che potrebbe costargli molto in termini elettorali, con la Germania che verrà chiamata alle urne il 26 settembre.

Anche i Verdi, opposti a Laschet nella corsa alla cancelleria, si sono ritrovati in difficoltà nell’affrontare la tragedia. Tra i leader di partito, Robert Habeck ha deciso di non visitare i luoghi del disastro, mentre Anna Baerbock – la donna che gli ambientalisti tedeschi vorrebbero vedere al posto della Merkel – dimentica di ricordare alla nazione che la devastante alluvione è legata alla crisi climatica, da sempre oggetto della battaglia degli ecologisti. Intanto i sondaggi danno ancora in testa i cristiano-democratici.