Con questi ultimi casi rilevati tra gli atleti, il numero dei contagiati dal 1 luglio, giorno in cui il comitato organizzatore ha iniziato a calcolare i contagi legati alle Olimpiadi, sale a 55 secondo il bilancio raccolto dall'agenzia di stampa ufficiale Kyodo
Cresce la paura per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. A pochi cinque giorni dall’inizio, due atleti che soggiornano al Villaggio Olimpico e un terzo che ne è fuori sono risultati positivi al coronavirus. Lo ha comunicato sabato il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici spiegando che si tratta due atleti dello stesso Paese e della stessa disciplina e di un terzo atleta, che non aveva ancora raggiunto il Villaggio ma è risultato positivo subito dopo il suo arrivo a Tokyo. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli.
Masa Takaya, portavoce di Tokyo 2020, ha fatto sapere che le tre persone contagiate sono “in isolamento, nelle loro stanze” e che il personale dei Giochi sta portando loro i pasti. Anche il resto del team è stato sottoposto a test. Con questi ultimi casi rilevati tra gli atleti, il numero dei contagiati dal 1 luglio, giorno in cui il comitato organizzatore ha iniziato a calcolare i contagi legati alle Olimpiadi, sale a 55 secondo il bilancio raccolto dall’agenzia di stampa ufficiale Kyodo. I Giochi Olimpici si svolgeranno dal 23 luglio all’8 agosto, nel pieno del quarto stato di emergenza di Tokyo per il coronavirus, iniziato il 12 luglio e che terminerà il 22 agosto, due giorni prima dell’inizio della celebrazione dei Giochi Paralimpici.
La notizia dei contagi appare destinata ad alimentare il malcontento dell’opinione pubblica nei confronti dei Giochi, organizzati nonostante in Giappone i contagi da Covid-19 abbiano toccato nuovi picchi nelle settimane precedenti, a fronte di una popolazione tra le più anziane nel mondo dove solo il 20% dei cittadini ha ricevuto l’immunizzazione completa. Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach ha fatto appello ai nipponici perchè mostrino sostegno per la manifestazione, pur dicendosi “ben conscio dello scetticismo” che la circonda. “La mescolanza e gli incontri con la popolazione sono molto limitati, manteniamo il rischio a un livello assolutamente minimo”, ha dichiarato il direttore esecutivo dei Giochi, Christophe Dubi, “possiamo assicurare che la trasmissione tra i vari gruppi è quasi impossibile”. Il Villaggio Olimpico, un complesso di appartamenti e aree ristoro a Tokyo, ospiterà al picco della capienza 6.700 persone: gli atleti saranno sottoposti a test quotidiani, dovranno rispettare il distanziamento sociale e non potranno muoversi al di fuori della “bolla olimpica”. Una volta terminata la competizione che li coinvolge, gli sportivi dovranno lasciare il Giappone entro 48 ore.