Il programma MilleMiglia non sopravviverà al passaggio da Alitalia a Ita. La nuova compagnia che sostituirà Alitalia dal prossimo autunno ha deciso per la sostituzione del programma che permette di accumulare punti da convertire in biglietti premio con uno creato ex novo. C’è un problema, però: Alitalia Loyalty, la società che gestisce il programma di fedeltà, non può essere rilevata da Ita per via della discontinuità con il passato richiesta dalla Commissione europea. Alla compagnia Italia trasporto aereo (Ita), infatti, non è consentito di partecipare alla gara pubblica che sarà indetta da Alitalia in amministrazione straordinaria. Ma una soluzione alternativa ci sarebbe: i paletti di Bruxelles impediscono ad Ita di acquisire Alitalia Loyalty, ma l’azienda terza che si aggiudicherà la società potrà stringere accordi con Ita. Le tessere MilleMiglia non hanno ancora un nuovo proprietario, dunque. E il futuro acquirente, che deciderà come ripagare il debito con i circa 5 milioni di soci del programma, potrebbe anche non provenire dal settore dell’aviazione.
Che fare con le miglia accumulate? Una soluzione è quella di utilizzarle adesso per evitare soluzioni ignote. La data fatidica è il 14 ottobre, ultimo giorno delle attività Alitalia, per evitare l’insorgenza di eventuali problemi dovute alla cessazione dell’attività e all’avvio dell’altra. Per chi ha acquistato un volo utilizzando il programma MilliMiglia dal 15 ottobre in poi, il governo ha previsto un programma da 100 milioni di tutela del consumatore di rimborso e riprotezione, anche se non si conoscono ancora le linee di intervento. C’è anche l’incognita dello status guadagnato con MilleMiglia. In generale, le compagnie tendono ad attirare nuovi clienti attribuendo loro lo stesso status nel nuovo programma fedeltà. Per esempio, un cliente Freccia Alata di MilleMiglia, potrebbe vedere riconosciuto il proprio livello anche nel programma che sarà creato ad hoc da Ita.
Ancora aperta, poi, l’opzione suggerita dagli addetti ai lavori di caricare le miglia in altre tessere fedeltà. Dato che Alitalia Loyalty fa parte dell’alleanza SkyTeam, il consumatore potrebbe decidere di trasferire i punti accumulati sulle tessere di altre compagnie parte dell’accordo. L’unica certezza rimane al momento l’impossibilità di convertire in denaro le miglia accumulate. Le compagnie aeree non sono solite rimborsare i punti accumulati dai clienti, e non si prevede questa possibilità neanche per Alitalia. A differenza dei casi in cui delle compagnie hanno chiuso i battenti e i punti sono andati persi, l’acquisizione di Alitalia Loyalty non dovrebbe portare allo stesso scenario. In quel caso, Federconsumatori si dice pronta ad intervenire in quanto tra clienti e compagnia c’è “un contratto che implica una forma di fedeltà: le miglia sono il frutto di biglietti pagati a caro prezzo dai passeggeri e cancellarle sarebbe un sopruso a spese dei viaggiatori”, ha detto all’Adnkronos Emilio Viafora, presidente dell’associazione. Bisognerà però attendere la fine del bando di vendita per avere un quadro più chiaro.