Forse ricorderete lo scandalo che ha visto coinvolta Apple anche conosciuto con il nome di batterygate. L’azienda di Cupertino è stata scoperta a rallentare di proposito gli iPhone con una batteria degradata e, dopo aver inizialmente rigettato le accuse, ha ammesso le proprie colpe risarcendo gli utenti.
Nuove accuse provenienti dalla Spagna rimproverano Apple di rallentare modelli di iPhone anche abbastanza recenti via software, inclusi gli ultimi arrivati iPhone 12! Cosa sta succedendo?
L’associazione per la protezione dei consumatori in Spagna (OCU) crede che Apple stia rallentando di proposito gli iPhone “danneggiando significativamente i dispositivi consumer” “riducendo drasticamente la velocità del processore” e riducendone la durata della batteria. L’ente sta ufficialmente chiedendo una spiegazione ad Apple, anche fronte di una presunta riduzione dell’autonomia dei terminali del 20-30%, ed è pronto a dare battaglia in tribunale.
Nella lista dei modelli che sarebbero stati colpiti da queste (sempre presunte, ricordiamolo) manomissioni sono elencate le famiglie di prodotto iPhone 8, iPhone XS, iPhone 11 e iPhone 12. Secondo le accuse l’azienda avrebbe ripreso con le proprie pratiche di rallentamento in iOS 14.5, iOS 14.5.1 e iOS 14.6.
Come sottolineano i colleghi di GizChina.com, alcuni esperti hanno già affermato che Apple non ha commesso alcuna azione malevola, ma esisterebbe un bug comune che ha portato a problemi nel funzionamento dei dispositivi. Se così fosse, l’azienda dovrebbe presto rilasciare un aggiornamento per risolvere il problema.
Oltre a OCU, anche Altroconsumo, Deco Proteste e Test-Achats hanno partecipato alla dichiarazione: “La lettera inviata mira a stabilire un dialogo con Apple per trovare un modo per compensare i suoi consumatori. Se Apple non risponde correttamente, altre azioni potrebbero essere intraprese nei tribunali nazionali per far rispettare i diritti dei consumatori”.
Perché mai Apple dovrebbe rallentare di proposito i suoi iPhone più recenti? L’annuncio di iPhone 13 è ormai dietro l’angolo ma dubitiamo Apple possa essere così sprovveduta da ripetere due volte lo stesso errore a distanza di poco tempo.