Ha sentito il grido d’aiuto di un bagnante che stava per annegare, e si è tuffato dalla barca su cui si trovava per soccorrerlo. Per l’infettivologo romano Massimo Andreoni, un weekend di riposo si è trasformato – in parte – in una missione da bagnino. Dopo averlo riportato sulla terraferma e avergli praticato la respirazione bocca a bocca, però, ecco la scoperta sconcertante: l’uomo appena salvato dall’annegamento è un anti-vaccinista. “L’ho scoperto solo dopo aver parlato con la figlia, che era sopraggiunta nel frattempo”, ha raccontato all’AdnKronos il primario di Malattie infettive a Tor Vergata, che è anche presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e da mesi esposto a spiegare l’importanza dei vaccini nella lotta contro il Covid.
“È chiaro che questa persona, non vaccinandosi, ha messo a rischio la mia salute” commenta, precisando che la respirazione bocca a bocca lo ha esposto a un serio rischio di contagio. Certo – ci tiene a precisare – questo non significa che col senno di poi lo avrebbe lasciato in acqua: “Lo salverei di nuovo“, precisa, “ma dobbiamo prendere coscienza del pericolo che facciamo correre agli altri se decidiamo di non vaccinarci”. E conclude con un’esortazione: “Dobbiamo proteggere la salute di tutti ed evitare che i non vaccinati possano essere un pericolo”.