“Mina la sicurezza del Paese la riforma della prescrizione con la norma sulla improcedibilità che scatta se il processo in appello non si conclude in 2 anni e in Cassazione in uno, indipendentemente dalla gravità dei reati per i quali si procede. E senza risorse aggiuntive per gli uffici giudiziari, con “tempi così brevi per l’appello”, si prospettano “conseguenze molto gravi nel contrasto alle mafie, al terrorismo e alle altre illegalità”. È l’allarme lanciato del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, in audizione davanti alla Commissione Giustizia della Camera. Anche Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, ha criticato la riforma, punto per punto: “Produrrà un aumento smisurato delle impugnazioni in Appello e Cassazione: a tutti conviene, per ingolfare la macchina della giustizia”.