Sono 5.057 i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 accertati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 219.778 tamponi, di cui 117.815 test rapidi. L’incidenza schizza quindi al 2,3%. In netto aumento i ricoverati con sintomi: il saldo ingressi-uscite fanno segnare 38 posti letto in più occupati rispetto a mercoledì. Stabili invece le terapie intensive in un giorno da 12 ingressi e 15 morti.

I dati nel periodo lunedì-giovedì, confrontati con gli stessi giorni della scorsa settimana, fotografano la ripartenza: i nuovi positivi sono passati da 7.030 a 14.946, un aumento del 113%, gli ingressi in terapia da 29 a 48 e i ricoverati con sintomi sono +98 in più mentre nei primi 4 giorni della settimana precedente erano diminuiti di 45 unità.

La Regione con il maggior incremento di nuovi contagi è il Veneto che ne riporta 819, seguito da il Lazio con 792. Oltre 500 casi anche in Sicilia (520), Lombardia (513) e Toscana (505). L’Emilia-Romagna ne segnala 447, la Campania si ferma a 352 e la Sardegna 246. Piemonte, Puglia e Liguria hanno invece accertato rispettivamente 155, 154 e 134 nuovi positivi. Appena sotto i 100 le Marche (99) e nessuna area del Paese senza contagi accertati.

Da inizio pandemia sono 4.302.393 i contagi accertati in Italia: in 4.119.607 sono guariti o sono stati dimessi (1.483 in più nelle ultime 24 ore), 127.920 sono deceduti e 54.866 sono attualmente positivi. Di questi, 53.474 si trovano in isolamento domiciliare, 1.234 si trovano ricoverati con sintomi in area medica e altri 158 vengono assistiti in terapia intensiva.

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