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Tokyo 2021, il direttore della cerimonia rimosso dall’incarico alla vigilia delle Olimpiadi: “Fece battute antisemite nel ’98”

Questo è l'ennesimo danno d'immagine che offusca i Giochi, emerso proprio nelle ore in cui i media nipponici rivelano che l'imperatore Naruhito si è rifiutato di usare la parola "festa" nel momento in cui dichiarerà aperte le Olimpiadi, a conferma del fatto che sia contrario alla decisione di tenere i Giochi nonostante la pandemia

Alla vigilia della cerimonia di apertura, un nuovo scandalo si abbatte sulle Olimpiadi di Tokyo 2020. Kentaro Kobayashi, il direttore della cerimonia, colui che avrebbe dovuto supervisionare e gestire l’inaugurazione dei Giochi olimpici è stato rimosso dall’incarico per alcune battute sull’Olocausto fatte da lui oltre vent’anni fa in occasione di un cabaret. Ad annunciarlo è la presidente di Tokyo 2020, Seiko Hashimoto: “Abbiamo scoperto che il signor Kobayashi, nella sua stessa esibizione, ha usato una frase per ridicolizzare una tragedia storica – ha detto -. Ci scusiamo profondamente per aver causato un tale problema il giorno prima della cerimonia di apertura e per aver causato problemi e preoccupazioni a molte parti coinvolte, nonché alle persone a Tokyo e nel resto del Paese”.

Secondo i resoconti pubblicati dai media giapponesi, Kobayashi ha fatto riferimento all’omicidio di massa di 6 milioni di ebrei da parte dei nazisti in una sceneggiatura per il suo atto comico nel 1998 dicendo: “Giochiamo all’Olocausto”. ”Qualsiasi persona, per quanto creativa, non ha il diritto di deridere le vittime del genocidio nazista. Il regime nazista uccise anche i tedeschi disabili. Qualsiasi associazione di questa persona alle Olimpiadi di Tokyo insulterebbe la memoria di 6 milioni di ebrei e sarebbe una crudele presa in giro delle Paralimpiadi“, ha dichiarato il rabbino Abraham Cooper, decano Associato del Simon Wiesenthal Center e direttore dell’Azione Sociale Globale.

I rapporti sui commenti di Kobayashi hanno rapidamente attirato critiche e in molti hanno hanno condannato quelle che sono state definite le “barzellette antisemite” di Kobayashi. Questo è l’ennesimo danno d’immagine che offusca i Giochi, emerso nelle ore in cui i media nipponici rivelano che l’imperatore Naruhito si è rifiutato di usare la parola “festa” nel momento in cui dichiarerà aperte le Olimpiadi, a conferma del fatto che sia contrario alla decisione di tenere i Giochi nonostante la pandemia. La cerimonia di apertura è prevista per domani sera: si terrà senza spettatori come misura per prevenire la diffusione delle infezioni da coronavirus, anche se parteciperanno alcuni funzionari, ospiti e media.