Bahija El Boussettaoui è lucida nella sua disperazione. La sorella di Youns El Boussetaoui, 39 anni, il cittadino magrebino morto in ospedale la notte tra martedì e mercoledì dopo essere stato ferito da un colpo di pistola esploso dall’assessore alla Sicurezza della Lega a Voghera, Massimo Adriatici, il giorno dopo l’omicidio ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni ai giornalisti. “Mio fratello malato e barbone? – ha detto – E allora? Prendiamo la pistola e andiamo a uccidere qualsiasi persona malata?”. “Mio fratello ha una famiglia”, dice ancora la sorella che parla di “omicidio volontario”. “L’ha colpito al petto, non è ragionevole che questa persona che ha ammazzato, sparando, ora si trovi a casa sua”. E sulle voci riguardo alla mancata cittadinanza della famiglia di El Boussettaoui, la sorella specifica, mostrando la carta d’identità: “Siamo tutti italiani, abbiamo la cittadinanza. Mia mamma, mio padre, i miei fratelli. Lavoriamo e abbiamo la residenza”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione