“Voleva comprarsi un costume, mi ha prosciugato il conto”. Un 35enne di Piacenza ha riassunto così, con estrema sintesi, la disavventura che gli è capitata con una ballerina di lap dance e finita ora al centro di un processo in tribunale. La storia arriva dal capoluogo emiliano e a riferirla è il quotidiano Libertà: i fatti sono avvenuti nel 2017 ma sono tornati alla ribalta proprio per via del processo in corso. L’uomo ha infatti denunciato la truffa subita e davanti al giudice ha ricostruito l’accaduto: all’epoca aveva fatto conoscenza di questa 19enne romena, ballerina di lap dance in un locale della zona, e si era offerto di aiutarla ma in cambio si è visto svuotare il conto corrente.
“Ci siamo visti qualche volta, due o tre, fuori dal locale dove lavorava. Una di queste volte l’ho accompagnata all’aeroporto perché doveva andare a Bucarest per sostenere un esame universitario, almeno così mi ha raccontato”, ha detto il 35enne in tribunale precisando che “non sono solito frequentare quei posti”. Proprio durante uno di quei loro incontri, la giovane gli ha chiesto del denaro per comprarsi un costume da bagno e lui le ha ingenuamente affidato il suo bancomat con tanto di codice pin: nel giro di poche ore, lei ha fatto sette pagamenti in negozi di abbigliamento e ristoranti, dal valore di diverse centinaia di euro.
Quando il 35enne si è accorto dell’accaduto, ha subito sporto denuncia per utilizzo indebito di carta di credito e così la storia è finita davanti a un giudice che ora dovrà stabilire di chi è la colpa ma, soprattutto se c’è una colpa, tra l’eccesso di buonafede del 35enne e la ballerina che se ne è approfittata.