Anche Fedez e Chiara Ferragni hanno deciso di sostenere il Referendum per l’Eutanasia Legale. Il cantante e l’influencer hanno firmato in due dei banchetti presenti a Milano, rispettivamente in quello di Largo Biagi e in quello in Moscova, lanciando un appello a tutti i loro followers a seguire il loro esempio.
Le loro sottoscrizioni si aggiungono a quelle di oltre 170mila italiani che, ad oggi, hanno appoggiato l’iniziativa. Se l’eutanasia diventasse legale in Italia “persone con malattie irreversibili con sofferenze insopportabili non dovranno più fare viaggi della speranza all’estero lontano dai propri familiari ma potranno scegliere cosa fare a casa, vicino ai propri cari. Un grandissimo passo avanti per il nostro Paese”, ha detto Fedez condividendo il link per trovare tutti i punti, comuni, banchetti e studi di avvocati, in cui è possibile firmare. “Andate a firmare anche voi”, ha invece scritto Chiara Ferragni nella foto che la ritrae al banchetto.
“Sono grato a Chiara Ferragni e Fedez per aver contribuito con la loro firma ad avvicinarci all’obiettivo delle 500.000 firme per il Referendum Eutanasia Legale, per poter dare al popolo italiano la possibilità di scegliere tra eutanasia legale ed eutanasia clandestina, e più in generale per il loro impegno a favore delle libertà civili e della laicità del nostro Paese”, ha detto Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, dopo la firma della coppia. “Sono certo che la pubblicità che hanno voluto dare alla loro sottoscrizione potrà raggiungere e informare dell’iniziativa in particolare tante ragazze e ragazzi che non avrebbero avuto altro modo di essere informati anche per la “distrazione” di gran parte degli organi di informazione radiotelevisiva”.
Sono diversi i personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’informazione che, ad oggi, hanno deciso di aderire all’iniziativa, ricorda l’associazione Luca Coscioni. Tra gli altri, si legge, Selvaggia Lucarelli, Maurizio Costanzo, Giuseppe Cruciani, Giobbe Covatta, Pupo e oltre 50 i Sindaci tra cui Chiara Appendino (Torino), Virginio Merola (Bologna), Luigi De Magistris (Napoli), Federico Pizzarotti, (Parma).