Per una settimana ha affrontato e resistito agli attacchi di un orso grizzly nel cuore dell’Alaska, in una zona disabitata e sperduta. A salvargli la vita è stato l’equipaggio di un elicottero che stava trasportando un gruppo di scienziati sulla costa che ha visto il cartello SOS scritto sul tetto di una cabina: “Quell’uomo era in mezzo al nulla, in una zona in cui non abbiamo mai visto anima viva. Quando ci siamo avvicinati era carponi e sventolava una bandiera bianca”, hanno raccontato i soccorritori al New York Times. “Se fossimo passati poco più in là non avremmo mai visto quell’uomo“.
I fatti sono successi venerdì scorso: quando è tornato per ispezionare il messaggio, l’equipaggio ha visto un uomo alzare le mani in aria. Questo gesto e’ “considerato a livello internazionale come un segnale di aiuto”. Così, i membri dell’equipaggio sono sbarcati e si sono messi in contatto con l’individuo che “aveva bisogno di assistenza medica dopo essere stato attaccato da un orso pochi giorni prima”. La vittima ha riportato una ferita alla gamba e contusioni al busto. Ha detto alle autorità che per una settimana è stato molestato dall’orso che tornava alla sua capanna ogni notte, mettendo a dura prova la sua capacità di resistergli. L’uomo è stato portato nella vicina città di None per essere curato per le ferite riportate.