Due motori elettrici, uno per asse, e un range extender per ovviare al problema della ricarica ad alto voltaggio nel deserto. Sono queste le specifiche tecniche del prototipo elettrificato Audi RS Q e-tron appena svelato dalla casa tedesca, in vista del debutto alla Dakar 2022. Campionato per cui Audi si prepara già da un anno, dopo aver annunciato invece l’addio (era lo scorso novembre) alla competizione di monoposto elettriche alla fine della stagione in corso.
Ed è proprio dalla tecnologia che la casa dei Quattro Anelli ha impiegato nella Formula E, con la sua FE07, che il team Sport ha mutuato i due propulsori elettrici posti sugli assali, capaci di generare 680 cavalli di potenza. Il sistema di estensione dell’autonomia della batteria (che la dovrà “tenere in vita” per ben due settimane), invece, è costituito da un motore benzina 4 cilindri TFSI che si trova al centro della vettura, e alimenta l’accumulatore da 50 kWh (e 370 kg). Una tecnologia, questa, che i due team Sport e Q Motorsport – entrambi a lavoro sulla concept car – hanno trasferito dal campionato di turismo tedesco DTM, e riadattato.
Anche la batteria della Audi RS Q e-tron è stata sviluppata internamente, ma con un supporto esterno: “abbiamo raggiunto un’efficienza di sistema superiore al 97%, un risultato cui ha contribuito l’esperienza in Formula E” ha evidenziato Stefan Dreyer, Responsabile Sviluppo Audi Sport per i progetti sportivi, “il know-how che matureremo grazie al progetto Dakar andrà a vantaggio dei futuri modelli BEV”.
Al concetto espresso da Dreyer – di preparazione alla Dakar come test di laboratorio anche per le auto stradali – ha fatto poi eco Julius Seebach, a.d. di Audi Sport: “schierandosi al via della Dakar, la casa resta fedele alla propria filosofia di sviluppare nelle competizioni le tecnologie più innovative destinate alle future vetture di serie”.