Alberto Genovese lascia il carcere di San Vittore. Il fondatore di Facile.it andrà in una casa di cura per disintossicarsi e dovrà portare un braccialetto elettronico. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano – gip Tommaso Perna – che ha accolto l’istanza dei legali dell’imprenditore, Luigi Isolabella e Davide Ferrari. Il proprietario di Terrazza Sentimento, a due passi dal Duomo, si trovava nel carcere milanese dal 7 novembre 2020 per due presunti casi di violenza sessuale nei confronti di una 18enne a Milano e di una 23enne a Ibiza, per questo seconda caso è indagata anche l’ex fidanzata dell’epoca dell’imprenditore. In entrambi i casi, secondo le accuse, Genovese avrebbe reso incoscienti le vittime con mix di cocaina, ketamina e mdma.
I reati contestati sono violenza sessuale aggravata, anche di gruppo, lesioni personali e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Dopo che la Procura nelle prossime settimane avrà chiesto il rinvio a giudizio e si arriverà davanti ad un gup, l’imprenditore potrebbe optare per il rito abbreviato che gli consentirebbe uno sconto di un terzo e un processo a porte chiuse.
Intanto si attende la relazione di un perito, nominato dal gip su richiesta della difesa, che sta analizzando gli audio delle telecamere interne di Terrazza Sentimento, perché la difesa ha chiesto di verificare se nel festino incriminato la presunta vittima possa aver espresso un consenso.
All’inizio di luglio il Tribunale del Riesame aveva accolto il ricorso della Procura su un sequestro per reati fiscali, bocciato dal gip, di 4,3 milioni di euro a carico del re delle start up. Ora la palla passerà alla Cassazione.