L'estate è soprattutto voglia di libertà, quella che si prova anche sui percorsi off-road verso itinerari insoliti. Lo abbiamo sperimentato a bordo degli sport utility della Stella
“Suv Attack” l’esperienza outdoor a bordo delle vetture a ruote alte della casa della Stella questa volta ci ha portato in Abruzzo, in quella terra che sull’altipiano del Gran Sasso porta a Campo Imperatore. Siamo andati alla scoperta di una delle zone più incontaminate del centro Italia a bordo della GLE nella configurazione 350 de, a propulsione ibrida.
Una vettura ricaricabile alla spina nata per viaggiare capace di unire le basse emissioni del motore diesel di ultima generazione ad una power unit elettrica. Oltre 100 chilometri di autonomia per muoverci a zero emissioni in un posto dove il tempo sembra essersi fermato a qualche era geologica fa. Quando serviva un po’ più di potenza ecco i 100 kW dell’unità elettrica sommarsi ai 320 cavalli del motore termico. Fuori dall’asfalto su i percorsi autorizzati alla ricerca di quegli scenari che hanno fatto conoscere questa terra in tutto il mondo. Ci siamo trovati su quelli che erano i set di “Continuavano a chiamarlo Trinità”, “ Il nome della rosa” e Lady Hawke”, come pure terreni che sembravano incontaminati.
Durante il viaggio abbiamo avuto anche modo di scoprire Alebri-G, un esemplare unico di Classe G che una coppia di artisti messicani ha trasformato in un capolavoro di arte zapoteca. Per la prima volta in Europa, questa vettura interamente dipinta a mano è il perfetto connubio tra tradizione, cultura, artigianalità, ma anche innovazione, esclusività e sostenibilità.
La scoperta di Alebri-G , la “tela su ruote” che evidenzia ed esalta valori come l’artigianalità, la cultura, la tradizione e l’importanza della diversità, ha reso questo viaggio ancor più ricco di significato.
La storia di Alebri-G inizia, quando il team di Mercedes a Graz, l’unico stabilimento al mondo in cui viene prodotta la Classe G, affida a María e Jacobo Ángeles, una coppia di artisti messicani, il compito di trasformare questa icona senza tempo in un capolavoro di arte zapoteca. Gli “alebrije”, da cui prende il nome questa G Class, sono figure tipiche del folclore messicano che incarnano una sorta di spirito-guida, angeli custodi che assistono la persona durante tutta la sua vita terrena. Questi spiriti, sono spesso rappresentati con la forma di animali fantastici, anche con tecniche di cartapesta, dai colori particolarmente vivaci. Chi ha detto che tradizioni, innovazione ed ambiente non possano andare a braccetto?