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Morgan contro la Rai (che lo paga per Ballando con Le Stelle): “Sono vittima di mobbing, credi che mi faccia piacere fare il buffone?”

Speriamo che arrivi alla fine. Sai com’è, con lui un giorno ti volti e non c’è più, ma Milly Carlucci sa il fatto suo“, ha dichiarato nei giorni scorsi Simona Ventura al settimanale Chi. L'ex frontman dei Bluvertigo non l'ha presa bene e ha risposto con una lettera pubblicata su Rolling Stone

di Giuseppe Candela

Si scrive Morgan, si legge polemiche. Il cantante ha confermato, con due mesi di anticipo, la partecipazione alla nuova edizione di “Ballando con le stelle” in onda su Rai1 da sabato 16 ottobre . “Speriamo che arrivi alla fine. Sai com’è, con lui un giorno ti volti e non c’è più, ma Milly Carlucci sa il fatto suo“, ha dichiarato nei giorni scorsi Simona Ventura al settimanale Chi. Una battuta che il musicista non ha gradito, ha replicato attraverso una lettera inviata al sito Rolling Stone.

L’ex frontman dei Bluvertigo ha spiegato le ragioni (economiche) della sua partecipazione, affermando di essere vittima di mobbing: “Carissima Simona Ventura, io non solo mi ritengo totalmente fuori dal mio contesto naturale, ma di essere inappropriato in quel ruolo. Però, quello che invece è appropriato, è che si tratta di lavoro. E io, che sono un uomo di cultura, con tre figlie, che ha voglia di vivere, che ha lavorato tanto ma vive una dimensione che sono costretto a farlo. E lo sai meglio di me che io sono l’esempio massimo di chi è vittima regolarmente di questo reato compiuto dalla Rai, dalla discografia, dalla società, dalla stampa, dai tribunali, da tutto il mondo che mi circonda.” Da qui l’attacco frontale all’azienda di Viale Mazzini che gli sta offrendo lavoro: “Basta solo pensare che io, non solo sto per andare a Ballando con le stelle, ma sono uno dei più grandi conoscitori della canzone italiana. Però, quando si fa un programma su questo tema, la Rai non lo affida a me, ma a persone con meno competenze ed esperienza. Ho fatto sette edizioni di X Factor vincendone cinque e trovandomi nel Guinness dei primati perché sono il più grande talent scout del mondo. E io non dovrei fare la televisione? Non lavoro, così mi portano via la casa, mi pignorano i concerti, mi denunciano perché non pago gli alimenti alle figlie?”.

Così la lettera si sposta sul caso Sanremo e sull’ormai noto scontro con l’ex amico Bugo: “Sai che dopo il grande successo di una mia idea a Sanremo, per salvarmi dall’ennesimo mobbing ne sono uscito grazie all’ironia? La mia poesia di otto versi è l’opera più discussa e di maggior successo di tutte le edizioni del festival. Otto versi che hanno spazzato via qualsiasi paura di volgarità e violenza dei testi trap e con eleganza e gentilezza ho detto a Bugo ‘ringrazia il cielo che sei su questo palco’ anziché fare il bullo. In seguito, tutti hanno guadagnato da questa trovata, la Rai, lo stesso Bugo, chi ha lavorato al brano, solo io non ho preso un euro e non sono stato chiamato a nessuna trasmissione. Sono stato mobbizzato e non ho più avuto un lavoro.”

Non solo, c’è anche spazio per attacchi ad altri colleghi colpevoli di lavorare, a differenza sua, in programmi musicali sulle reti Rai: “Quindi, cara Simona Ventura, evita di schierarti dalla parte sbagliata, perché il mobbing è un reato e stai tranquilla che io farò capire agli italiani cosa significa, visto che tanti di loro passano quello che sto passando io. Siamo stanchi di essere trattati in questo modo, perché il mobbing viene rivolto a quelli più in gamba che minacciano gli stronzi al potere. Per cui, cerca di essere seria e mia amica, pensando che a Ballando con le stelle farò imparare a parlare italiano alle persone, almeno. E poi magari qualche balletto riuscito potrei anche realizzarlo. Ma soprattutto farò cultura, che è il mio ambito. Infatti, dove oggi mettono Stefano Bollani, Brunori Sas, Manuel Agnelli o Enrico Ruggeri, sono tutti posti che occupano al posto mio. Intanto io insegno all’università la storia della musica.”

La lettera di Morgan si conclude così: “Credi mi faccia piacere fare il buffone? No, ma lo faccio perché ho ironia e poi voglio mantenere le mie figlie, che non hanno nessuna colpa, meritano di vivere al meglio perché sono figlie di una persona che nella vita eccelle. Solo che l’Italia mobbizzatrice bigotta e arretrata continua a squalificarmi. Non farlo anche tu.”

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