Gara tattica, a punteggio basso, dominata dall'Italia nella prima parte grazie a Fiamingo e Navarria che confezionano un 9-1 nei turni centrali contro Xu e Zhu. Nell'ultimo assalto Isola respinge la rimonta cinese e porta le azzurre a conquistare la terza medaglia nella scherma
La squadra azzurra di spada femminile conquista il bronzo vincendo la “finalina” contro la Cina, alla vigilia favorita per l’oro. Al termine dei nove assalti il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio ha sconfitto le cinesi per 23-21 riscattando parzialmente la sconfitta in semifinale (42-34) contro la sorprendente Estonia e l’assenza di azzurre sul podio nella gara individuale.
Gara tattica, a punteggio basso, dominata dall’Italia nella prima parte grazie a Fiamingo e Navarria che confezionano un 9-1 nei turni centrali contro Xu e Zhu. Brava anche Isola a difendersi nei suoi turni in pedana e Santuccio, schierata nell’ottavo assalto, a mantenere l’ampio vantaggio prima dell’ultimo turno gestito con qualche apprensione sempre dalla spadista milanese che nel minuto finale ha subito la rimonta di Zhu. “Extratime” di brivido a causa di un crampo che ha portato alla sospensione dell’assalto a 8″ dal termine con la Cina sotto di 1. Alla ripresa, immediata stoccata di Isola e urlo liberatorio delle azzurre.
Per la scherma italiana si tratta della terza medaglia dopo gli argenti di Luigi Samele nella sciabola e Daniele Garozzo nel fioretto. L’Italia sale così a 11 podi – 1 oro, 4 argenti e 6 bronzi – conquistati dall’inizio dei Giochi giapponesi. Nella giornata si tratta della seconda medaglia, sempre di bronzo, dopo il terzo posto di Maria Centracchio nel judo categoria -64kg.