È stata una notte divina, non tanto per l’Italia in generale che non aveva grandi aspettative dalla giornata olimpica di oggi, ma per la qualificazione alla finale dei 200 stile libero femminili di Federica Pellegrini, davvero eterna, l’unica donna nella storia a conquistare per la quinta finale olimpica consecutiva nella stessa gara nel nuoto. Poteva essere anche la notte di Thomas Ceccon, ma non possiamo rammaricarci, perchéha solo 20 anni, un talento impressionante nel dorso e nello stile libero ed è arrivato quarto nella finale dei 100 dorso, dietro i mostri sacri Rylov e Kolesnikov, russi, e l’americano Ryan Larkin. Ceccon è arrivato solo a 11 centesimi dall’americano con un ottimo 52″30, nuovo record italiano.
Avevamo anche un’altra nostra rappresentante in una finale di nuoto, anche questo per sottolineare ancora una volta la qualità diffusa della nostra Nazionale, Martina Carraro nei 100 rana. Non ha brillato, anche perché le altre hanno fatto davvero una grande gara, con la vittoria di Lydia Jacoby che nuota in maniera completamente diversa dalle altre interpreti della rana contemporanea. Non è una rana potente e verticale, ma leggera e orizzontale, molto agée ma efficace. Vince con 1’04″95, mentre Carraro è settima in 1’06″19.
Le ragazze della spada hanno battuto una avversario difficile ai quarti, la Russia della temibile Murtazaeva, resistendo al recupero forsennato nell’ultimo assalto di Kolobova, ben controllata da Rossella Fiamingo. Nella prima mattina italiana purtroppo Federica Isola, Mara Navarria e l’atleta catanese hanno perso nettamente per 42-34 contro lo spauracchio Estonia e in particolare Katrina Lehis, che aveva già eliminato sia Fiamingo che Navarria nella gara individuale. Ora ci giocheremo il bronzo contro la Cina.
L’altra unica possibilità di medaglia oggi è di Maria Centracchio nel judo 63 kg, con due prove di forza prima la rappresentante del Madagascar Nomenjanahary, poi l’ungherese Ozbas, mentre ha vinto i quarti contro la polacca Ozboda-Blach per terzo shido inflitto all’avversaria. Ora affronterà la campionessa olimpica in carica la slovena Tina Trstenjak. L’avversaria è molto difficile ma Maria è in grandissima forma. L’altro judoka che avevamo in campo oggi era Manuel Parlati nella categoria 81 kg, uscito agli ottavi per mano del padrone di casa, Takanori Nagase.
Insieme ai due judoka, oggi schieravamo anche due pugili, Rebecca Nicoli vincente contro la messicana Falcon Reyes in maniera netta per 4-1, mentre Angela Carini ha perso contro la rappresentante di Taipei Chen Nien-Chin per un giudizio molto contrastato da parte dei giudici che hanno visto l’asiatica vincente per 3-2. Mauro Nespoli nel tiro con l’arco si è qualificato per gli ottavi di finale, battendo prima lo sloveno Ziga Ravnikar e poi il kazako Denis Gankin, mentre è di sicuro qualificata per la finale anche Stefanie Horn nel kayak slalom femminile.
L’enorme sorpresa di questa notte italiana è stata l’uscita di scena dal torneo di tennis da parte di Naomi Osaka. Tutto sembrava apparecchiato per una sua vittoria, affinché chiudesse il cerchio con l’accensione della torcia olimpica avvenuta durante la cerimonia di apertura e invece la ceca Marketa Vondrousova l’ha battuta in maniera netta 6-1, 6-4. I tanti giorni di inattività dopo che Osaka aveva temporaneamente lasciato il circuito dopo l’addio improvviso al Roland Garros si sono fatti sentire.