In molti hanno pensato ad un caso di omonimia leggendo il programma ufficiale del 78esimo Festival cinematografico, al via il 1° settembre prossimo: nella fitta agenda di proiezioni c’è infatti anche Le 7 giornate di Bergamo, il docufilm diretto proprio dalla Ventura e coprodotto da Proger Smart Communication, AddIctive Ideas e SiVe
Simona Ventura sbarca alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e lo fa in una veste completamente inedita. In molti hanno pensato ad un caso di omonimia leggendo il programma ufficiale del 78esimo Festival cinematografico, al via il 1° settembre prossimo: nella fitta agenda di proiezioni c’è infatti anche Le 7 giornate di Bergamo, il docufilm diretto proprio dalla Ventura e coprodotto da Proger Smart Communication, AddIctive Ideas e SiVe (la società di produzione della presentatrice, ndr).
«Siamo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. È stata una vera sorpresa che mi ha riempito il cuore di gioia! Ho scelto di fare la mia prima regia ne Le 7 giornate di Bergamo poiché avevo voglia di raccontare il mio punto di vista su un fatto che ha segnato profondamente le nostre vite», ha confermato la Ventura via Instagram. Il documentario racconta la costruzione dell’ospedale alla Fiera di Bergamo, spinta dall’immane forza, volontà e disperazione di un gruppo di Alpini guidati da Sergio Rizzini e coadiuvati da artigiani, imprenditori e tifosi dell’Atalanta in soli sette giorni», anticipa la neoregista, che cambia così pelle, debutta al cinema come regista e lo fa in una delle mostre cinematografiche più blasonate del mondo.
«Ho ripreso in mano la regia. Tanti anni fa, facevo la giornalista sportiva e montavo i miei pezzi. Ero specializzata nel raccontare le storie per immagini. Ho abbandonato questa cosa per fare altro. È rimasta silente, in un angolo, però era ancora lì», ha spiegato a Fanpage Simona Ventura. Attraverso una ventina di testimoni, il docufilm – che verrà presentato fuori concorso – racconta l’impatto del Covid sulla città e che cosa hanno rappresentato i sette giorni in cui è stato costruito l’ospedale, diventando così un omaggio agli alpini, agli atalantini e artigiani bergamaschi. La Ventura è stata coinvolta nel progetto da Ambrogio Crespi: tra gli autori de Le 7 giornate di Bergamo c’è anche Giovanni Terzi, il compagno della conduttrice, mentre le musiche originali sono di Tricarico.