Quella di ieri è stata una giornata importante per i Maneskin. Prima Victoria, Damiano, Thomas e Ethan si sono recati in Campidoglio per ricevere nella sede del Consiglio Comunale dalle mani della sindaca Raggi l’onorificenza “Lupa Capitolina”. “State strabiliando il mondo con la vostra musica. Roma è orgogliosa di voi. State dando un esempio a tutti. – ha detto la Raggi – A Sanremo la platea era vuota ma l’avete riempita con il vostro rock potente. Grazie a voi, Eurovision torna in Italia. Lasciatemelo dire: dal calcio alla musica l’Europa parla italiano, anzi un po’ romano. Grazie davvero di non essere né zitti né buoni”. Poi l’annuncio a sorpresa del grande evento live per la prima volta al Circo Massimo di Roma sabato 9 luglio 2022. Ancora prima la band partirà in tour in Europa, primo appuntamento in Belgio il prossimo 5 agosto al Lokerse Festival di Lokeren, per poi dedicarsi ai palazzetti italiani con un tour di 13 date tutte sold out, variante Delta permettendo, previste per quest’inverno e il prossimo anno: primo appuntamento a Roma il 14 dicembre al Palazzo dello Sport.
Abbiamo intervistato Victoria, Damiano, Thomas e Ethan, durante un incontro ristretto con il Web, al loro rientro a casa dal Campidoglio felici ed entusiasti di ritornare a suonare a qualsiasi costo, Green Pass compreso: “Ogni Paese in tema di restrizioni ha le sue misure, sono utili e sacrosante perché consentono alle persone di venire ad ascoltarci e anche a noi di suonare. Sono provvedimenti importanti perché aiutano anche il settore della musica martoriato in questo anno e mezzo di pandemia. Sono segnali assolutamente positivi, di cambiamento e di ritorno alla normalità. Vogliamo divertirci e far divertire chi viene ad ascoltarci”. La sbornia post Eurovision non è ancora finita, i Maneskin macinano record su record nelle classifiche di tutto il mondo e in streaming: “Diciamo la verità, nessuno se lo aspettava una cosa del genere dopo la vittoria a Eurovision. Non crediamo sia successo prima che un vincitore avesse poi una cassa di risonanza così importante ma non lo diciamo per vantarci ma proprio per sottolineare quanto sia una cosa fuori dall’ordinario. Adesso cerchiamo di concentrarci, suonare, fare quello che ci piace anche perché non è importante essere primi a tutti i costi, per tutta la vita abbiamo dato priorità alla musica e il nostro modus operandi continuerà così, indipendentemente dal successo in classifica”.
A FqMagazine i vincitori del Festival di Sanremo e di Eurovision Song Contest hanno raccontato cosa prevedono per il Circo Massimo: “Sarà l’evento di chiusura di un tour di due anni e sicuramene ci sarà qualcosa di speciale, differenzieremo sicuramente lo show che gli spettatori vedranno ai palazzetti”. Azzardiamo un invito a Miley Cyrus che li ha apprezzati sui social pubblicamente, Damiano sorride: “Beh se dovesse essere libera!”. Dopo la vittoria a Eurovision, la band ha improvvisamente interrotto i rapporti con la manager storica Marta Donà che li ha seguiti sin da X Factor nel 2017. Adesso i Maneskin sono gestiti da Exit Music di Fabrizio Ferraguzzo, produttore musicale, ex A&R di Sony Music Italia ed ex direttore musicale di “X Factor”. “La nostra è stata una scelta artistica, non personale”, ha risposto Victoria sinteticamente. Dopo il successo dell’Italia agli Europei in molti hanno associato la vittoria dei Maneskin a Eurovision come un segnale positivo per il nostro Paese. Sui social della band però non è apparsa nessuna foto della Nazionale né un cenno di festa: “La festa l’abbiamo fatta assieme ai tifosi, lontano dai social. Abbiamo festeggiato con loro ma non su Instagram”, hanno spiegato. Infine sempre attivi e attenti ai diritti della comunità LGBTQ+, la band spera che il Ddl Zan contro l’omotransfobia venga approvata, nonostante mille difficoltà. Damiano ha fatto un appello: “A tutti coloro che non sono informati e non sanno i temi di cui parla il Ddl, consiglio di leggere i dieci punti. È semplice, impossibile non essere d’accordo con quanto si afferma”.