I sanitari no vax disertano il confronto. Accade a Torino dove l’Ordine dei medici insieme al Dirmei aveva organizzato per oggi un incontro dedicato ai 18mila professionisti della sanità piemontesi che non si sono ancora vaccinati. Ma in sala si è presentato soltanto un medico oltre a qualche decina di medici collegati online. “Molti di questi sanitari ci vengono segnalati perché contestano il vaccino soprattutto sui social, ma quando vengono interpellati da noi negano le esternazioni. Manca la volontà del confronto”, spiega il presidente dell’Ordine dei medici di Torino, Guido Giustetto. “Leoni da tastiera”, li definisce la consigliera dell’ordine Patrizia Biancucci, mentre per oltre due ore il direttore della scuola di specializzazione malattie infettive dell’Università degli studi di Torino, Giovanni Di Perri, controbatte ai dubbi dei pochi medici che hanno partecipato al confronto. “Un’assenza deludente e significativa”, commenta il commissario dell’unità di crisi regionale per emergenza Covid, Antonio Rinaudo. Intanto gli oltre 600 operatori sanitari piemontesi che avevano presentato ricorso al Tar contro l’obbligo hanno rinunciato alla sospensiva delle sanzioni. Dunque, come precisa l’ex magistrato Rinaudo, domani il Tribunale amministrativo potrà decidere nel merito sui ricorsi.
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