Wentworth Miller ha rivelato di aver ricevuto una diagnosi di autismo circa un anno fa e ne condivide un'intensa riflessione sui social: "Non voglio parlare a sproposito, già sono stati fatti molti danni, però.."
“Come ad ognuno, anche a me la vita in quarantena ha preso qualcosa. Ma nella quiete/isolamento, ho trovato dei doni inaspettati”. Queste le parole d’esordio di un lungo post pubblicato da Wentworth Miller su Instagram lunedì 26 luglio. L’attore, noto per essere il protagonista della fortunata serie televisiva Prison Break, ha raccontato di aver scoperto di essere autistico: “(La notizia, ndr) era stata preceduta da una autodiagnosi, seguita poi da una formale. È stato un processo lungo, tortuoso e ho pensato che fosse necessario un aggiornamento, essendo io un uomo di mezza età e non un bambino di 5 anni”.
Scoprirlo così, in età avanzata, è stato “uno shock ma non una sorpresa“, ha scritto lui. Poi ha voluto precisare: “Non voglio correre il rischio di essere improvvisamente una voce forte, però male informata. Della comunità #autistica (questo lo so) è stata più volte al centro di dibattiti. Si è parlato a sproposito e io non desidero fare altri danni. Solo alzare la mano, dire: ‘Sono qui. Ci sono stato (senza rendermene conto)'”. Infine ha concluso il messaggio ringraziando coloro che “consapevolmente o inconsciamente mi hanno dato quel tocco in più di grazia + spazio nel corso degli anni” e gli hanno permesso di “muoversi attraverso il mondo in un modo che avesse senso per me anche se magari per loro no.. Grazie”.