“Ho fatto presente” a Mario Draghi che il caso Tabacci-Leonardo “non mi sembra di buon gusto”. Matteo Salvini prende la palla al balzo e va all’attacco del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, nonché braccio destro del premier: “Prende come consulenti Fornero e Arcuri che non si sono particolarmente distinti non va bene”. Il caso è scoppiato ieri, mercoledì, quando Domani ha rivelato che Simone Tabacci, 49enne figlio del deputato di Centro democratico, è stato assunto in Leonardo, il colosso italiano della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. Un’assunzione che configura un conflitto d’interessi, visto che Bruno Tabacci ha tra le sue deleghe anche le politiche aerospaziali italiane.
L’azienda ha replicato che il processo di selezione era cominciato già a novembre 2020, molto prima che Tabacci ottenesse un ruolo nel governo Draghi. Inoltre, il figlio aveva dichiarato in una nota che si asterrà “dal partecipare a qualsiasi attività connessa alle materie concernenti la delega di governo attribuita a mio padre”, di fatto confermando il potenziale conflitto d’interessi. La Lega è andata subito all’attacco, non solo con il leader Salvini. “La risposta di Leonardo sul caso dell’assunzione del figlio di Tabacci è imbarazzante“, ha detto il deputato Roberto Paolo Ferrari, Responsabile dipartimento Difesa della Lega e capogruppo in commissione difesa. “Resta quantomeno curioso che la sua selezione sia avvenuta a pochi mesi dall’assegnazione al padre dell’importante incarico di governo con delega specifica. Una situazione dai risvolti etici a dir poco opachi“, aggiunge Ferrari. Che poi attacca soprattutto l’amministratore delegato Alessandro Profumo per le sue vicende giudiziarie: ” L’unica via d’uscita per Leonardo – conclude il deputato leghista – sono le dimissioni immediate di Profumo”.
La Lega attacca dopo che, durante il governo Conte I, aveva preso in mano l’aerospazio. Allora il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio era Giancarlo Giorgetti, che aveva nominato il ‘suo’ Stefano Gualandris consigliere economico-giuridico proprio per le politiche dello spazio. Il fratello del numero due del Carroccio, Francesco Giorgetti, è ‘campaign manager’ del settore elicotteri di Leonardo (attivo pure nell’aerospaziale). Ora invece è la Lega che sottolinea i rischi di un conflitto d’interessi tra il governo e l’azienda ex Finmeccanica: “Colpisce l’assoluto silenzio del Pd e dei 5 stelle – dice il senatore Massimo Candura – Un vuoto assordante e per certi versi imbarazzante, soprattutto da parte di coloro che per anni hanno recitato la parte dei moralizzatori”.
Salvini invece non si addentra nelle tematiche legate allo spazio e punta dritto a Tabacci: “Sono andato a parlare di problemi assolutamente reali, non di polemiche politiche”, ha detto mercoledì sera ai microfoni di ‘Zapping‘ dopo aver incontrato il premier Draghi. “Quando parlo di problemi reali – ha precisato il leader della Lega – mi riferisco alle cartelle Equitalia, parlo delle pensioni, perché scade ‘quota 100’ e con la Fornero che torna a gironzolare tra i palazzi romani…”. Tabacci ha anche le deleghe alla programmazione e al coordinamento economico e ha nominato Elsa Fornero tra i suoi consulenti a titolo gratuito. “Ho fatto presente al premier che un sottosegretario come Tabacci che prende come consulenti Fornero e Arcuri che non si sono particolarmente distinti non va bene”, ha attaccato ancora Salvini.