Lo racconta su twitter il candidato sindaco. Nella lettera il Codacons chiede la creazione di un assessorato per i consumatori da affidare ad un esponente della stessa associazione
Ognuno si batte contro il malcostume nella politica come meglio crede. Secondo il Codacons il modo più efficace per farlo è offrirsi ai candidati sindaco in cambio di un assessorato. Nero su bianco senza mezze parole. La chiarezza, almeno quella, non manca. Lo racconta su twitter il candidato al Campidoglio Carlo Calenda che allega foto della missiva firmata dal presidente dell’associazione Giuseppe Ursini.
Oggi scopriamo che il @Codacons ha senso dell’umorismo, anche se inconsapevole. “Se mi dai un assessore ti appoggio”. Piuttosto Gasparri o i discendenti di Pol Pot. pic.twitter.com/ZuOr4Vo4cp
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) July 29, 2021
Come si vede il Codacons ha proposto a Calenda il suo appoggio in cambio di un nuovo assessorato. Ricordando come l’associazione sia “da sempre attiva nella denuncia del malcostume e dei disservizi” il presidente Ursini informa Calenda che “in occasione delle prossime elezioni comunali, il consiglio di presidenza del Codacons ha valutato che è arrivato il momento di impegnarsi attivamente a fianco della politica. L’Associazione ha quindi deliberato di appoggiare pubblicamente alle prossime elezioni il candidato sindaco che si impegni formalmente con il Codacons, e in primis con i cittadini, alla creazione di un assessorato specifico per la tutela dei consumatori, da affidare ad un esperto del Codacons stesso”. Calenda denuncia e declina.