Un appostamento durato diversi minuti, insieme a cori e urla. Circa 500 no vax hanno raggiunto l’abitazione del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, e lì hanno manifestato. Il corteo, organizzato dal movimento IoApro, era partito da piazzale della Libertà, ma poi si è spostato sotto la casa del primo cittadino.
“Da non credere – ha commentato lui, che ha postato su Facebook una foto del corteo – E io non ci sono neanche a casa, con famiglia e figli increduli e spaventati. Siete degli squadristi, vergogna. La libertà non sapete nemmeno cosa sia. Vaccinarsi è un dovere civico e morale, come ha detto anche il presidente Mattarella”.
Molti i commenti di solidarietà a Ricci. Tanti quelli proveniente dal suo partito, il Pd, col segretario Enrico Letta, ma anche Roberto Gualtieri, Alessia Morani e Simona Malpezzi. La solidarietà, tuttavia, è arrivata anche da chi ieri ha partecipato, a Roma, alla fiaccolata contro il green pass, e cioè dal deputato leghista Claudio Borghi: “Minacce e appostamenti sotto le case di chiunque sono intollerabili. Le idee non vengono mai sostenute con la violenza”. Il caso di Pesaro ha ricordato quello, molto simile, occorso al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, lo scorso novembre.